Ho spiato sul suo cellulare mentre faceva la doccia e vi ho trovato scritto: “Grazie per come mi ami”. E tanto di firma. Ho fatto le mie indagini, perché io sono una che non si ferma mai, costi quel che costi. E sono riuscita a vederla sola in un bar: piccola, cicciotta e brutta. Ho chiesto spiegazioni a mio marito, il quale prima ha negato, poi ammesso, poi giurato che tutto era finito. Ma pochi giorni fa ho letto ancora sul suo cellulare un “buongiorno amore”. Senza risposta. Ma perché non mi do pace? Perché io che mi sono sempre apprezzata ora mi sento brutta da sbatter via? Perché non mi bastano più le mie due figlie gemelle di cinque anni? ANITA
— Credo che tu abbia già fatto tutto da sola, cara Anita! E ora ti si svela una sconosciuta parte di te, e giustamente ti senti allarmata. Proviamo a capire: in un matrimonio si possono dare molte cose per scontate, come se si fosse accesa un’assicurazione che si autoperpetua: tu hai sentito tuo marito più freddo e distante e allora fai una cosa molto scorretta: spii il suo cellulare. E ti sembra di capire tutto... non ti arrendi, anzi riesci a individuare la rivale: (ti cito) «piccola, cicciotta e brutta».
E quando lui ammette il tradimento, tu non ti accontenti e trovi sul suo cellulare una nuova “prova”. Di questo passo stai scivolando verso una china depressiva: anche il tuo sentirti migliore come donna, rispetto alla rivale, non ti basta più. E lui non sa come raggiungerti e non fa nemmeno quei semplici gesti che inizierebbero forse a tranquillizzarti, come cambiare il numero del cellulare. E in mezzo – lasciamelo dire – ci sono due bambine che sentono mancare la terra sotto i piedi, anche se non possono capirne il motivo. È ovvio che vi serve un aiuto di coppia, urgente.
Rimuginare da soli non fa che allargare la ferita. A te che mi scrivi spetta però una domanda, che puoi fare a te stessa: posso ricominciare a fidarmi di questo marito, nonché padre delle mie figlie? È a dire: posso espormi a vedere quanto ho dato per scontato il rapporto con lui? Attenzione, non lo sto giustificando: un tradimento coniugale è sempre un attentato al rapporto di coppia! Ma tu ora puoi vedere quanto sei disposta a scommettere sulla vostra storia coniugale, quanto vuoi essere moglie (non misurabile con nessun’altra), quanto vuoi fare un dono (sofferto!) di fiducia a chi ha costruito insieme a te una famiglia. Ricominciare spetta a lui quanto a te. Lui ora ti chiede un credito di fiducia, e tu puoi porgli condizioni sane, come quella di farvi aiutare da un terapeuta di coppia. Auguri!