In Italia quasi una scuola su tre (30%, ovvero 13.742 istituti) si trova in una zona ad alto rischio sismico. Ma solo l'8% di questi istituti è stato costruito secondo la normativa antisismica. È una situazione difficile e lo sarà per molti anni ancora quella dell'edilizia scolastica italiana. Lo rileva il XIV Rapporto di Cittadinanzattiva su sicurezza, qualità e accessibilità a scuola, «Nonostante gli interventi governativi fin qui realizzati» sottolinea Adriana Bizzarri di Cittadinanzattiva, «c'è ancora molto da fare». -. «A oggi» ha detto la ministra della Pubblica istruzione Stefania Giannini «sull'antisismica sono stati stanziati e spesi 240 milioni per 432 interventi concreti. A questi si aggiungono ulteriori risorse come gli oltre 20 milioni l'anno, permanenti, per approfondire l'indagine sulle scuole risultate inagibili». Più di una scuola su 10 (15%), prosegue il Rapporto, ha lesioni strutturali. Negli ultimi tre anni, secondo un censimento, si sono registrati 112 crolli, che hanno ferito 18 persone. I danni si collocano soprattutto sulla facciata esterna (73%). Ma quando gli istituti chiedono un intervento agli enti locali, nel 29% dei casi non viene effettuato. Cittadinanzattiva ha riscontrato distacchi di intonaco e segni di fatiscenza nelle segreterie (rispettivamente nel 38% e nel 33% dei casi), nelle sale professori (23%;17%), nei corridoi (21%; 21%), nei bagni (16%; 27%), nelle palestre (14%; 25%), nelle aule (14%;14%), nei laboratori (10%;10%), nelle biblioteche (9%;9%) e nelle mense (8%; 10%). Una scuola su sei presenta uno stato di manutenzione del tutto inadeguato e solo il 5% è in ottimo stato. Solo in un'aula su 4 gli impianti elettrici sono a norma. E anche se gli incidenti a scuola sono in calo, in un istituto su tre manca la cassetta del pronto soccorso. Scarseggiano le certificazioni: quella di agibilità statica la possiede solo il 35% delle scuole monitorate (assente nel 94% delle scuole calabresi e in circa metà degli istituti di Lazio, Sicilia, Sardegna e Campania), quella di agibilità igienico sanitaria solo il 32%, quella di prevenzione incendi solo il 10%. Permane la presenza di barriere architettoniche: per gli studenti disabili risultano ancora inaccessibili il 35% delle biblioteche, il 28% dei bagni, il 27% delle aule computer e il 24% dei laboratori, il 17% delle palestre, il 16% delle aule, il 14% delle mense e il 9% dei cortili. Solo il 23% degli edifici su più piani dispone di un ascensore, ma in una scuola su quattro non è funzionante; nel 78% delle aule in cui sono presenti studenti con disabilità motoria non c'è spazio sufficiente per il movimento della carrozzina. Mancano ancora palestre e mense, rispettivamente nel 50% e 23% delle scuole. Le palestre, inoltre, risultano tra gli ambienti meno puliti assieme alle biblioteche. È sporco anche il 14% dei bagni, sprovvisti peraltro di scopini per il water (52%), sapone (50%), asciugamani (60%) e carta igienica (37%). Per quanto riguarda i cortili, in un caso su tre diventano parcheggi per le auto, mentre gli atti di vandalismo (subiti dal 27% delle scuole) sono diminuiti (36% nel 2015).
Solo in un'aula su 4 gli impianti elettrici sono a norma. E anche se gli incidenti a scuola sono in calo, in un istituto su tre manca la cassetta del pronto soccorso. Scarseggiano le certificazioni:
quella di agibilità statica la possiede solo il 35% delle scuole
monitorate (assente nel 94% delle scuole calabresi e in circa metà degli
istituti di Lazio, Sicilia, Sardegna e Campania), quella di agibilità
igienico sanitaria solo il 32%, quella di prevenzione incendi solo il
10%. Permane la presenza di barriere architettoniche: per gli
studenti disabili risultano ancora inaccessibili il 35% delle
biblioteche, il 28% dei bagni, il 27% delle aule computer e il 24% dei
laboratori, il 17% delle palestre, il 16% delle aule, il 14% delle mense
e il 9% dei cortili. Solo il 23% degli edifici su più piani dispone di
un ascensore, ma in una scuola su quattro non è funzionante; nel 78%
delle aule in cui sono presenti studenti con disabilità motoria non c'è
spazio sufficiente per il movimento della carrozzina. Mancano ancora palestre e mense, rispettivamente nel 50% e 23% delle scuole. Le
palestre, inoltre, risultano tra gli ambienti meno puliti assieme alle
biblioteche. È sporco anche il 14% dei bagni, sprovvisti peraltro di
scopini per il water (52%), sapone (50%), asciugamani (60%) e carta
igienica (37%). Per quanto riguarda i cortili, in un caso su tre
diventano parcheggi per le auto, mentre gli atti di vandalismo (subiti dal 27% delle scuole) sono diminuiti (36% nel 2015).