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martedì 22 aprile 2025
 
 

Biciclette ai bimbi africani (ma solo se i big di Davos marciano)

22/01/2015  Ubs, in collaborazione con il World Economic Forum, donerà 2.500 biciclette a un'associazione che opera in Sudafrica. A una condizione: che i 2.500 partecipanti al meeting percorrano almeno 6 km a piedi al giorno, gli stessi che ogni mattina devono fare gli studenti africani per poter andare a scuola

Speriamo che i big che partecipano al World Economic Forum in corso a Davos, in Svizzera, camminino, anzi corrano molto in questi giorni. Non tanto per i temi globali in agenda, dall’agricoltura alla sicurezza alimentare, dal sistema finanziario, sempre più squilibrato, alla protezione dell’ambiente. Quanto per un altro obiettivo, più concreto e pratico: fornire ai bambini sudafricani una bicicletta per poter raggiungere la scuola senza farsi ogni giorno sei chilometri a piedi.

Il progetto, lanciato dalla società di servizi finanziari UBS insieme alla sua fondazione UBS Optimus, in collaborazione con la Ong World Bicycle Relief, si chiama “The Davos Challenge: Walk for Education”. L’obiettivo è donare 2.500 biciclette – tante quante i partecipanti al Forum – agli studenti del Sudafrica, per facilitare gli spostamenti verso le scuole, spesso distanti dai villaggi e non collegate con reti di trasporti adeguate.

Se durante il meeting i partecipanti, tra politici, finanzieri e imprenditori, percorrono mediamente 6 chilometri al giorno, lo scopo è raggiunto. I primi mille partecipanti saranno anche dotati di un braccialetto contapassi, e sui monitor del centro congressi della cittadina svizzera si potrà osservare la media della distanza percorsa dai ogni partecipante. Per i bimbi africani avere una bicicletta robusta adatta ai terreni irregolari ridurrebbe del 75%il tempo impiegato per il tragitto casa-scuola.

Uno studio effettuato nel 2012 da World Bicycle Relief sui risultati di un progetto simile in Zambia ha rilevato un aumento delle frequenze scolastiche del 28% e un miglioramento delle performance del 59% per gli studenti che avevano ricevuto una bici.    

«Tutti i bambini dovrebbero avere accesso a un’istruzione e l’opportunità di imparare», spiega Axel Weber, il Presidente del Consiglio di amministrazione e Presidente del Corporate Responsibility Committee. «Riteniamo di avere una grande responsabilità nei confronti dei bambini, ma anche nei confronti dei nostri azionisti, di assicurare che le nostre attività filantropiche abbiano un impatto significativo. Questo programma rispecchia il nostro impegno a realizzare entrambi questi obiettivi».    

La UBS Optimus Foundation incaricherà inoltre dei ricercatori di università rinomate in tutto il mondo di analizzare l’impatto delle biciclette sui risultati di apprendimento dei bambini che le hanno ricevute.

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