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lunedì 16 settembre 2024
 
 

Se i figli vogliono festeggiare

31/10/2014  Un papà scrive perché non sa come comportarsi con Halloween. Famiglia Cristiana risponde che ci vuole equilibrio. Va bene la festa se i bambini la desiderano ma non dimentichiamo le ricorrenze di Ognissanti e dei Defunti.

Cara Famiglia Cristiana,
di recente abbiamo adottato due bambini di 11 e 12 anni. Vi scriviamo perché non sappiamo come comportarci in occasione d Halloween. I nostri figli hanno sofferto molto durante l’infanzia e hanno avuto pochissime occasioni di far festa. Per questo motivo, le feste per loro sono importantissime. Sono letteralmente “innamorati” del compleanno e per loro Halloween è un’occasione di fare un giro insieme con i compagni di classe (e relativi genitori), dicendo la solita frase: “Dolcetto o scherzetto?”.

Io e mia moglie siamo fortemente contrari e abbiamo spiegato che non appartiene alle nostre tradizioni. Per noi è importantissima la Festa di Tutti i Santi, nella quale si ricordano tutti i santi sconosciuti e tutte le persone buone che nella loro vita hanno fatto del bene e hanno amato. Ma il figlio più piccolo ci ha risposto: «Sì, ma è una festa noiosa, perché si va a Messa e al cimiter0».

Che fare? Rispiegare loro le nostre motivazioni e chiedere agli altri genitori se possiamo affidare loro i nostri figli (perché né io, né mia moglie intendiamo partecipare)?

Marco

Caro Marco, non vorrei essere troppo salomonica, ma tenderei a proporvi una soluzione di compromesso, anche perché dalla vostra lunga e-mail si capisce quanto siate attenti sia al benessere dei vostri figli sia ai valori importanti nella vostra famiglia. La festa di Halloween, come tante altre mode americane, è diventata da tempo un appuntamento più commerciale che altro, che non ha significato per la nostra cultura.

Quindi capisco il vostro dubbio, ma il desiderio di festa dei vostri figli fa una tenerezza che secondo me andrebbe accontentata con toni “leggeri”, come un gioco che niente ha a che fare con l’importanza di Tutti i Santi (così bene sottolineata da voi stessi) e, lasciatemi dire, del giorno dei morti. Portarli sulle tombe dei vostri parenti sarà anche un modo per raccontargli quelle storie che intrecciano la vita delle famiglie, i legami di sangue e soprattutto di affetto. Sono sicura che saprete attraversare bene entrambi i momenti, quello scherzoso e giocoso, e quello salvifico del racconto del Bene che scalda la vita di tutti.

Renata Maderna

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Linus, il lato tenero di Halloween
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