Nostro figlio di 13 anni ha fatto una cosa gravissima: si è impossessato di nascosto della carta di credito del papà e poi si è iscritto a un sito di gioco d’azzardo, arrivando a perdere alcune centinaia di euro in pochi giorni. Siamo intervenuti bloccando il wi-fi di famiglia e ci domandiamo che cosa fare ora. Lui ci ha chiesto scusa, in lacrime, dichiarando che non si è accorto che ciò che stava facendo era così grave.
LELLA
Cara Lella, prova a immaginare cosa sarebbe successo se trent’anni fa un preadolescente si fosse presentato in tabaccheria con un milione delle vecchie lire per giocare un sistemone al Totocalcio. Il responsabile della ricevitoria avrebbe negato il diritto alla giocata a quel minore e avvertito i genitori. Qualsiasi adulto si preoccuperebbe se vedesse un minore andare in giro con le tasche piene di soldi. Nell’on line, invece, tutto è possibile, nessun adulto svolge un presidio educativo e fatti come quelli che racconti possono essere all’ordine del giorno. Tra l’altro il gioco d’azzardo è un fenomeno in crescita costante tra i giovanissimi e proprio la grande accessibilità che i minori hanno a siti per adulti, in cui è possibile giocare denaro e fare scommesse, ha sdoganato questo comportamento a rischio anche tra chi, per limiti di età, non dovrebbe prendervi parte. Come genitori, prima di tutto dobbiamo rimanere coinvolti nella vita on line dei nostri figli, soprattutto se molto giovani, inesperti e maldestri, come è tipico dei preadolescenti. È fondamentale poi fornire messaggi chiari rispetto al gioco d’azzardo, alla sua pericolosità, al rischio di dipendenza che può generare e ai danni che procura concretamente ed emotivamente alle persone che se ne trovano coinvolte. Ti consiglio di leggere con vostro figlio No slot. L’azzardo non è un gioco di Simone Feder e Anna Polgatti (Giunti Ed.), il primo volume su questo tema pensato per i giovanissimi. Infine, con tuo figlio fai un “piano di rientro” del denaro speso e sprecato. Dovrà rimediare fornendo servizi alla famiglia di varia natura, tra i quali taglio periodico del prato, aiuto ai genitori quando fanno la spesa, lavaggio dell’auto, ore di compagnia per i nonni o un parente o un vicino di casa in difficoltà, tutte attività riparative che gli permetteranno di imparare che le azioni sbagliate hanno conseguenze dirette sulla nostra vita. Al tempo stesso, fatelo riflettere sul fatto che ha trasgredito ben due leggi dello Stato essendosi registrato sotto mentite spoglie su un sito per soli adulti e avendo compiuto un vero e proprio furto, attraverso l’uso non autorizzato della carta di credito di papà. Entrambe le azioni nella vita reale hanno conseguenze sul piano penale.