Se l'isteria dei clown contagia il mondo

"In quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore". Citare Franco Battiato viene facile di fronte alle apparizioni di clown cattivi che terrorizzano molte scuole degli Stati Uniti e dell'Inghilterra. L'idiozia è contagiosa, si dice. Ma se è malvagia, è ancora più contagiosa. Oltretutto ci appare un presagio dei tempi che stiamo vivendo, non promette nulla di buono e rischia persino di scatenare una caccia alle streghe.

Negli ultimi giorni si moltiplicano i casi di giovani o meno giovani che si divertono ad apparire nella notte vestiti da clown, come in un romanzo di Stephen King, per spaventare bambini e adulti. Immaginatevi l'impatto di un bambino minacciato da un clown armato di una mazza da baseball, un coltello o altri arnesi del genere. Pensate a quali traumi provenienti dal mondo del subconscio possano scatenare questi imbecilli. Potrebbe essere devastante. A molti di questi goliardi è capitata la malasorte di venire linciati da adulti, come a Portland. ma il guaio è che la forza potente dei social network continua ad amplificare il fenomeno, scatenando una corsa all'emulazione ma anche instaurando un clima di psicosi collettiva che provoca telefonate anonime, false segnalazioni, minacce e incidenti.

E pensate ai rischi reali che corrono i clown di tutto il mondo dediti alla clown terapia come Patch Adams, se l'isteria dovesse amplificarsi. Questa epidemia buffonesca di cosiddetti "clown killer" è sigillo diabolico dell'idiozia del nostro tempo, speriamo che il mondo sia in grado di debellarla, perchè le conseguenze potrebbero essere micidiali.