Si chiamano genitori ma a parte questo non sono altro che due persone che hanno messo al mondo dei figli per poi privarli di tutte le cure fisiche e psicologiche e semplicemente umane di cui i piccoli hanno bisogno.
Stiamo parlando di un uomo e una donna arrestati a Milano accusati di maltrattamenti e sequestro di persona perché abbandonavano a casa i figli di 6, 10 e 11 anni per andare a giocare al bingo. Si tratta di una coppia (di 36 e 40 anni) insieme titolari di una piccola attività commerciale. Sono stati scoperti dopo le segnalazioni delle maestre del bambino di mezzo (quello di 10 anni) che con fatica aveva raccontato piccoli momenti dell'inferno quotidiano. Le indagini sono iniziate a febbraio e hanno svelato le violenze che i bambini subivano dai genitori a causa della loro dipendenza. Spesso li chiudevano in camera al buio, in alcuni casi senza mangiare, salvo ritornare soltanto a notte fonda o al mattino. I due sono stati arrestati martedì mentre giocavano in una sala slot mentre i figli erano rinchiusi in casa.
Quando si parla di maltrattamenti si pensa sempre alla violenza fisica dimenticando che la trascuratezza è altrettanto violenta nei confronti di chi ha bisogno di cure, attenzioni e di essere guidato nei primi importanti anni di vita. E lascia segni indelebili in chi l'ha subita.
A questo punto, se verrà appurata la colpevolezza delle coppia, c'è solo da chiedersi che ne sarà di questi bambini e da augurarsi che la macchina del tribunale dei minori riesca in tempi veloci a trovar loro una famiglia, una mamma e un papà degni di questo nome.