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sabato 01 aprile 2023
 
L'indagine
 

Sempre più ragazzi vittime di bullismo: l'allarme di Terres des hommes

02/02/2022  Un adolescente su 2 ha subito atti di bullismo. Insieme al cyberbullismo i due fenomeni sono tra i principali rischi percepiti dagli adolescenti. L'indagine sui 1700 ragazzi in vista del Safer day, Giornata mondiale dedicata all’uso positivo di Internet

Come ogni anno in vista del Safer internet day (8 febbraio) Terre des Hommes lancia i dati dell’Osservatorio Indifesa, rilevazione online che raccoglie la voce di ragazzi e ragazze in Italia sui temi del bullismo e del cyberbullismo. L’indagine, che ha coinvolto più di 1700 ragazzi e ragazze dai 14 ai 26 anni in tutta Italia, è stata svolta com OneDay, e l’aiuto di ScuolaZoo e delle sue community, 
Un adolescente su 2 ha subito atti di bullismo e, insieme al cyberbullismo, i due fenomeni sono tra i principali rischi percepiti dagli adolescenti. I commenti raccolti dalla survey denunciano anche il profondo dolore provato da ragazzi e ragazze per discriminazioni a causa dell’orientamento sessuale, offese razziste, bodyshaming, atti di denigrazione, violenza e incitazione al suicidio.
Le giovani generazioni sono molto consapevoli dei pericoli del web: ben 7 su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro quando navigano in rete. A preoccuparli maggiormente è proprio il rischio di cyberbullismo (68,8%) seguito da revenge porn (60%) furto di identità (40,6%) e stalking (35%) ma anche l’alienazione dalla vita reale (32,4%) con la creazione di modelli e standard irraggiungibili, è fonte di enorme frustrazione. Al di fuori degli schermi virtuali, invece, il 50% degli adolescenti dice di aver paura di subire violenza psicologica e bullismo (44%). 
Emerge chiaramente anche il disagio causato, o esasperato, dai due anni di pandemia. Il 37,5% degli intervistati teme l’isolamento sociale e il 35% ha paura di soffrire di depressione, il 22% di solitudine. L’88% dei partecipanti al sondaggio afferma di sentirsi solo o molto solo (un dato in linea con quello espresso l’anno scorso quando la percentuale registrata era del 93%). Tra le cause della solitudine il 31% dice di non sentirsi ascoltato in famiglia e il 30% non si sente amato, mentre il 29,2% non frequenta luoghi di aggregazione. 

LA GEN Z CHIEDE SUPPORTO PSICOLOGICO E PIÙ ATTENZIONE ALLA SALUTE MENTALE 
Dalle risposte dei ragazzi e delle ragazze che hanno partecipato all’Osservatorio emerge tutto il dolore provocato da bullismo e cyberbullismo, così come la sofferenza per la profonda solitudine provata in questo momento storico, tuttavia non mancano suggerimenti, riflessioni e stimoli proposti dai più giovani per combattere questi problemi. 
Quello che emerge è un grido di allarme, gli adolescenti sono preoccupati per la loro salute mentale e chiedono a gran voce che il loro disagio venga considerato seriamente da parte degli adulti (insegnanti e genitori in primis). Per Giada, 13 anni. «Gli adulti dovrebbero stare attenti ai sentimenti nascosti di ragazzi e ragazze e nel caso notassero qualcosa di strano (tipo solitudine che è una delle ripercussioni del bullismo), dovrebbero dare importanza a questo sentimento e non rispondere che "la facciamo più grande del dovuto" o che "è normale perché è così che si forma il caratter».  Ma non solo: è forte e chiara la richiesta di poter accedere ad un supporto psicologico per superare momenti di difficoltà.  
Inoltre, la Gen Z considera fondamentale non restare indifferente e parlare sempre di più di questi temi con i coetanei, poter fare corsi di educazione all’emotività e partecipare a più iniziative di sensibilizzazione. 
Ragazzi e ragazze riconoscono l’importanza di iniziare fin da subito a insegnare a bambini e bambine una cultura di rispetto e accoglienza verso l’altro e tra le proposte avanzate compare anche quella di coinvolgere i principali social network richiedendo loro di rafforzare i meccanismi di segnalazione di contenuti inappropriati.    

LE RISPOSTE DAI SOCIAL
L’indagine dell’Osservatorio indifesa quest’anno è stata ampliata attraverso un sondaggio sui profili Instagram OneDay e ScuolaZoo che fornisce ulteriori dati, fondamentali per comprendere il fenomeno: i principali luoghi dove ragazzi e ragazze subiscono bullismo sono la scuola, l’ambiente sportivo e gli spazi pubblici (le vicinanze della scuola, parchi, piazze cittadine, in strada). 
Solo una minima parte dei ragazzi e delle ragazze vittime di bullismo è stato aiutato: su 11.394 risposte, solo 2.995 hanno ricevuto una forma di aiuto, che principalmente proviene dai genitori, da amici, insegnanti, psicologi della scuola e allenatori sportivi. 

L’Osservatorio sugli adolescenti italiani e il Network Indifesa

Dal 2014 Terre des Hommes, in collaborazione con OneDay e ScuolaZoo, porta avanti l’Osservatorio indifesa, uno strumento per ascoltare la voce dei ragazzi e delle ragazze italiane su violenza di genere, discriminazioni, bullismo, cyberbullismo e sexting. Dal suo avvio a oggi più di 50.000 ragazzi e ragazze di tutta Italia sono stati coinvolti tramite i canali social di OneDay e ScuolaZoo, per un totale di più di 10 milioni di contatti online in quello che rappresenta, a oggi, l’unico punto d’osservazione permanente su questi temi. Uno strumento fondamentale per orientare le politiche delle istituzioni e della comunità educante italiana.


 

 
 
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