Credevamo di essere d’accordo quando ci siamo separati. Ma ora le cose precipitano: abbiamo due figli di dieci e otto anni e quando tocca al padre prendersene cura, li molla ai suoi genitori che non fanno altro che parlare male di me...
Quando i figli ritornano poi mi occorrono ore, se non giorni, per riconquistarmeli. Ma che cosa devo fare?
LILIANA
La risposta di Mariateresa Zattoni
– Cara Liliana, la separazione è un lutto, la rottura di un sogno (come abbiamo detto nella puntata precedente) che ricade anche sui figli. Pesantemente. Magari abbiamo loro detto: papà e mamma si separano, ma continuano a volervi bene... E invece su questo (cosiddetto) amore calano le rivendicazioni, le paure, le rivalse di ciò che si credeva di aver risolto con la separazione: i figli a poco a poco possono essere chiamati a divenire alleati di un genitore contro l’altro, complici spesso le famiglie d’origine.
Ma perché un genitore se li allea? Principalmente perché ha ancora conti aperti con l’ex. Conosciamo dolorosi “interrogatori” di un ex coniuge al rientro dei figli (“Avete solo giocato senza aver fatto i compiti? Non vale!”, “Vi ha mollato dai nonni?”, “C’era ancora la zoccola insieme a papà?”, “La mamma è uscita ancora con un altro?”, “Cosa vi ha detto di me?” ecc. ecc.). Diciamolo chiaro: simili “indagini” sono un vero delitto, un vero furto, perché, prima o poi, ai figli si rubano il padre o la madre a cui hanno diritto. Che fare, ti chiedi, cara Liliana? Non ce la fate da soli: avete bisogno di un “terzo” di cui ambedue vi fidate perché vi aiuti a continuare a essere genitori degni di stima, anche da ex coniugi.
Affidatevi a un consultorio, a un mediatore familiare che possa aiutarvi a proteggere i vostri figli, a gestire il confl itto in maniera costruttiva, fuori dalle aule del tribunale.
Ricorda che si può essere ex coniugi, ma mai ex genitori! Con fiducia.