Uomini mezzi e strutture usate durante l’emergenza più acuta causata dal Covid tornano a Brindisi. Il Posto medico avanzato (Pma) allestito dalla Marina militare a Jesi, presso l’ospedale Carlo Urbani, sta per essere smontato per tornare nella città pugliese. Nel pieno dell’emergenza Covid i fucilieri della Brigata San Marco, il primo aprile, avevano allestito la struttura in 72 ore per metterla a disposizione dell'ospedale marchigiano. Assieme all’installazione era arrivato anche personale medico che si è affiancato, all’interno del Carlo Urbani, a medici, infermieri e tecnici.
Dall’8 aprile il Pam ha cominciato, di concerto con la direzione sanitaria dell’ospedale, ad accogliere pazienti Covid. Dopo la dimissione dell’ultimo guarito, il 30 aprile, la struttura è stata, di fatto, chiusa. Al termine delle operazioni di smontaggio, il Pam, stipato in container, sarà trasportato ad Ancona e imbarcato sulla nave anfibia San Giusto che lo porterà a Brindisi. Il Posto medico avanzato, costituito da uomini, mezzi e materiali, rimarrà comunque in allerta. Pronto, in 72 ore, a essere nuovamente rimontato, se ce ne fosse bisogno, in un qualunque punto del territorio nazionale.