La schiavitù non è un fenomeno del passato, ma una piaga drammaticamente contemporanea. Tante volte papa Francesco ha voluto richiamare l'attenzione sulle nuove forme di sfruttamento degli esseri umani. E proprio dal Vaticano arriva la proposta di affrontare il tema sotto una nuova prospettiva, mettendolo in relazione con i cambiamenti climatici e l'uso indiscriminato delle risorse del pianeta. Protagonisti sono più di 70 sindaci provenienti da ogni parte del mondo, che si incontrano a Roma per il workshop “Schiavitù moderna e cambiamenti climatici: l'impegno delle città”, in programma martedì 21 e mercoledì 22 luglio. Tra i temi trattati, una riflessione intorno all'enciclica Laudato si' che il Santo Padre ha appena sottoposto all'attenzione della Chiesa.
Il principale promotore dell'iniziativa, organizzata in
collaborazione con le Nazioni Unite, è monsignor Marcelo Sanchez
Sorondo, cancelliere della Pontificia accademia delle scienze e della Pontificia accademia delle scienze sociali. «Due anni fa – racconta il prelato - poco dopo la sua
elezione, papa Francesco mi diede un biglietto di suo pugno in cui ci
indicava la tratta delle persone e la moderna schiavitù come priorità di
cui occuparci». I legami con i cambiamenti climatici sono molto più
evidenti di quanto, a prima vista, si possa immaginare. Per la
Pontificia accademia, il riscaldamento globale causato dall'uso
indiscriminato di combustibili fossili, favorendo l'aumento della
povertà, causa anche la crescita delle moderne schiavitù, cui sono
soggette oggi 30 milioni di persone nel mondo, sia nel campo lavorativo
che nello sfruttamento sessuale.
I sindaci, per la prima volta
invitati in Vaticano, hanno risposto in massa: «La proposta ha avuto un
successo inaspettato, abbiamo avuto tante adesioni, un fatto di cui sono
ammirato», ha osservato monsignor Sanchez Sorondo. Dall'Italia
parteciperanno, tra gli altri, i primi cittadini di Roma, Milano,
Torino, Firenze, Bologna, Napoli, Bari, Cagliari, Palermo e Lampedusa
(realtà, quest'ultima, che sui temi dello sfruttamento a livello globale
avrebbe molto da dire). Ma c'è anche chi arriva da ben più lontano:
parteciperanno i sindaci di Parigi, Madrid, il governatore della
California e i rappresentanti di molte altre città di diversi
continenti.
«Dall'incontro scaturirà un impegno molto forte e
molto concreto - prevede monsignor Sanchez Sorondo -. In una
dichiarazione, i sindaci si impegneranno contro le nuove schiavitù,
chiedendo inoltre di inserire questo tema negli obiettivi primari del
millennio che dovranno essere adottati a breve dalle Nazioni Unite».
Durante i lavori è previsto un incontro col Santo Padre.