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martedì 10 settembre 2024
 
Chiesa
 

Sindone, Torino è pronta

18/04/2015  L'Ostensione inizia domenica 19 aprile, con la solenne celebrazione eucaristica delle 11 presieduta dal Custode pontificio della Sindone, monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, e con i vescovi del Piemonte. La Messa sarà trasmessa in diretta su RaiUno. Le visite cominceranno nel pomeriggio del 19, a partire dalle 16.

I preparativi per l'allestimento della Sindone nel Duomo di Torino (foto Paolo Siccardi)
I preparativi per l'allestimento della Sindone nel Duomo di Torino (foto Paolo Siccardi)

La Sindone custodita nel Duomo di Torino, che la tradizione cattolica ritiene abbia avvolto il corpo di Cristo, è pronta per una nuova Ostensione: da domenica 19 aprile sino a mercoledì 24 giugno il telo di lino lungo e stretto che ha avvolto un uomo - morto in croce, trafitto nella parte destra del costato, precedentemente percosso e flagellato, e incoronato con un casco di spine - tornerà a essere esposto. Sono passati solo cinque anni dall'ultima Ostensione ma Papa Francesco ha voluto offrirne una nuova. E l'occasione è il bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco.

Per l'Ostensione 2015 si spera di superare la soglia degli oltre due milioni e mezzo di pellegrini registrati nel 2010. Ha annunciato la sua visita anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che sarà in città il 14 maggio. Sono oltre 4.500 i volontari, le «giacchette viola», in prima linea nelle attività di servizio nei 67 giorni dell' Ostensione 2015: si occuperanno del servizio d'ordine lungo il percorso all'esterno e all'interno del Duomo, nella penitenzieria e presso gli altri spazi allestiti per l' Ostensione; dell'assistenza a malati e disabili; dell'accoglienza dei pellegrini nelle chiese del centro storico. La prenotazione per la visita alla Sindone è obbligatoria (si può fare anche online) ma l'ingresso è chiaramente gratuito. Le offerte che verranno lasciate dai pellegrini saranno consegnate al Papa, quando sarà a Torino, per una delle sue opere di carità.

Ma dove si trova al momento la Sindone? È nella cappella dov'è conservata di solito, sotto la tribuna reale: soltanto alla vigilia dell'apertura, cioè sabato 18 aprile, sarà collocata al centro del Duomo.  «Questo Volto sfigurato - ha detto Papa Francesco in occasione dell' ostensione televisiva nel 2013, appena due settimane dopo dalla sua elezione al soglio pontificio - assomiglia a tanti volti di uomini e donne feriti da una vita non rispettosa della loro dignità, da guerre e violenze che colpiscono i più deboli».

I pellegrini polacchi i più numerosi

Alla vigilia dell’ostensione, Italia a parte, il record è tutto polacco: sono oltre 20 mila i pellegrini che arriveranno a Torino dalla terra di papa Wojtyla. Qualcuno partirà da molto più lontano: tra le prenotazioni (che al momento sorano il milione, ma il dato si aggiorna di ora in ora) ve ne sono alcune provenienti anche da Sudafrica, Argentina, Trinidad e Tobago, Cina, Emirati Arabi Uniti e Qatar.
A questo evento di portata mondiale Torino si prepara indossando l’abito della festa e mettendo in moturale (il Museo Egizio, per esempio, si presenta completamente rinnovato dopo un lungo restauro). Non mancano eventi specificamente pensati per l’occasione come la mostra Pregare. Un’esperienza umana. L’incontro con il divino nelle culture del mondo che, nell’affascinante cornice della Reggia di Venaria, illustra come l’uomo si rivolga a Dio nelle varie religioni.

Uno dei volontari (foto Paolo Siccardi)
Uno dei volontari (foto Paolo Siccardi)

QUASI CINQUEMILA VOLONTARI

  

Torino si mobilita. Dalle autorità alla gente comune. I volontari, per esempio, sono 4.753: il più giovane ha 16 anni, il più anziano 79. Il 60 per cento di loro è alla prima esperienza. Anche sul fronte sanitario l’impegno è cospicuo, tanto più in previsione di un evento che considera i malati come ospiti prediletti. Durante l’ostensione opereranno quasi 3 mila volontari addetti al soccorso. Tante le associazioni coinvolte (Anpas Piemonte, Croce Rossa, Misericordie d’Italia, Ordine di Malta, Cisom, Croce Verde Torino). Lungo il tragitto dei pellegrini ci saranno tre ambulanze attrezzate per la rianimazione, quattro squadre di soccorritori (di cui una all’interno del Duomo), una postazione medica avanzata e un’infermeria. Molta attenzione è stata posta alla sicurezza. I pellegrini dovranno attraversare i metal detector posti all’inizio del percorso di visita e osservare le misure valide negli aeroporti (niente oggetti taglienti, niente liquidi). La presenza delle forze dell’ordine sarà continua e capillare. Il tutto però con discrezione, per non turbare il clima di preghiera e raccoglimento tipico dell’ostensione.

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