logo san paolo
mercoledì 07 giugno 2023
 
Canto e spiritualità
 

SinGdone, cantando per la Sindone

07/05/2015  Un concerto-progetto, nell'ambito della Pastorale per la cultura della Diocesi di Torino, porta in scena in occasione dell'Ostensione della Sindone canzoni d'autore laiche che s'interrogano sulla spiritualità. Si parte l'8 maggio all'Auditorium del Santo Volto, si prosegue tra carceri, ospedali, comunità.

L’hanno chiamato SinGdone, una sintesi tra Sindone e canto: è uno degli eventi culturali che accompagnano l’Ostensione della Sindone, un concerto insolito: canzoni d’autore, riarragiante per strumenti classici, parole a introdurre. Gesù in senso lato, il suo volto umanissimo e sofferente, in mezzo agli uomini, il filo conduttore. Ad arrangiare prima, a suonare poi, il  Marco Nieloud Quartet, formazione acustica torinese che combina archi, chitarra e percussioni, che ha partecipato al Festival Internazionale MI-TO Settembre Musica nel 2013 e al Concerto di apertura di "Torino Capitale dello Sport 2015. Il tema, si diceva, Singdone, un uomo tra noi. Canzoni d’autori laici, a volte laicissimi, che in un modo o nell’altro si interrogano - credenti o no -, con esiti di profonda spiritualità, dal loro lato umanissimo sul tema della fede, della guerra, della sofferenza, dell’uomo nel senso ultimo.

Da La Buona novella di De AndréBlowing in the wind di Bob Dylan passando per l’Agnello di Dio di De Gregori e per  Pescatore di Pierangelo Bertoli. Prima tappa l’8 maggio alle 21 all’Auditorium del Sacro Volto a Torino. Il ricavato servirà a finanziare il resto del progetto voluto dall’Ufficio per la Pastorale per la cultura della Diocesi di Torino, di cui il concerto è solo l’inizio.  

Le altre tappe dello spettacolo saranno infatti durante il periodo dell’Ostensione proposte nei luoghi in cui soffrono gli uomini: carceri, ospedali, comunità.    

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo