Può cambiare il Magistero della Chiesa, compreso quello di Giovanni Paolo II, che fino ad ora ha escluso in modo assoluto la comunione ai divorziati risposati? “Ovviamente, si può cambiare”. Il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco di Baviera e presidente dei vescovi tedeschi, ha risposto così ad una domanda di Famiglia Cristiana durante il briefing quotidiano sui lavori del Sinodo sulla famiglia alle ultime battute in Vaticano. Si sta scrivendo il Messaggio al popolo di Dio che verrà pubblicato domani mattina e si sta scrivendo la relazione finale del Sinodo che verrà consegnata al Papa e anch’essa pubblicata, probabilmente la prossima settimana. Marx ha spiegato che “il Magistero della Chiesa non è una raccolta statica di frasi, ma si sviluppa e dunque la dottrina viene capita e recepita in modo diverso. La verità non è un sistema, ma una persona. E’ il Vangelo dunque che non cambia, ma la percezione della dottrina può cambiare. E a proposito del Vangelo siamo sicuri di aver scoperto tutto?”.
Il cardinale Marx ha anche affrontato il tema degli omosessuali, sul quale al Sinodo c’è stato un confronto molto vivace: “Non possiamo dire a qualcuno che è omosessuale dunque non può vivere il Vangelo, questo per me è impensabile”. Poi ha aggiunto: “La prassi sessuale non può essere accettata. Ma non tutto nella loro vita è da condannare: se per 35 anni sono stati fedeli uno all’altro, se uno cura l’altro fino alla fine della vita, come Chiesa cosa devo dire? Che non ha nessun valore? Questo non può essere vero. Ciò che conta è vivere in fedeltà un’unione. E non si può dire che questo non ha valore perché si tratta di un’unione omosessuale”. Sul piano generale il cardinale Marx ha ribadito l’auspicio che “nel documento finale del Sinodo non si ripeta ciò che è stato sempre detto, ma si offra un impulso alla pastorale”. Al briefing ha partecipato anche mons. Georges Pontier, arcivescovo di Marsiglia e presidente dei vescovi francesi, il quale ha escluso che rispetto alle apertura della relazione di medio termine del cardinale Erdo i circoli minori abbiano fatto un passo indietro: “Si tratta solo di un bilanciamento”. Pontier ha anche escluso che sul testo finale “non si trovi un consenso”.
Alberto Bobbio