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mercoledì 23 aprile 2025
 
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Siria, il 2015 anno terribile

17/03/2016  Più morti, più attacchi agli ospedali, più case distrutte, meno aiuti. L’anno da poco concluso per i siriani è stato il più tragico.

La guerra in Siria compie cinque anni e i pochi indizi positivi (la tregua, la ripresa dei colloqui di pace a Ginevra, l’annunciato ritiro delle truppe e delle forze aeree russe) non mitigano la tragedia di un conflitto che ha fatto finora oltre 250 mila vittime, secondo le stime delle Nazioni Unite.

Anche perché il 2015 da poco concluso è stato di gran lungo l’anno più disastroso di questi disastrosi cinque anni. Save the Children, che con Oxfam e altre 30 organizzazioni umanitarie ha lanciato la campagna #WithSyria per garantire maggiore protezione ai civili siriani presi nei combattimenti, ha elencato alcuni dati di questo terribile 2015.

I morti sono stati oltre 50 mila, sui 250 mila totali. Questo anche a causa dei bombardamenti effettuati dai quattro Paesi del Consiglio di Sicurezza Onu che hanno compiuto attacchi aerei, e cioè Russia, Usa, Francia e Gran Bretagna (il quinto Paese, non impegnato in Siria, è la Cina). Il rapporto intitolato Siria, benzina sul fuoco, prodotto nell’ambito della campagna, sostiene che questi bombardamenti avrebbero ucciso 2.300 persone nel solo mese di novembre 2015 (dati Onu).
Sono state distrutte più di 200 mila abitazioni, con un aumento del 20% sul 2014, il che ha costretto un milione di siriane ad abbandonare le proprie case.

Mentre nei cinque anni della guerra sono stati uccisi in Siria almeno 700 operatori sanitari, nel solo 2015 ci sono stati 112 attacchi a ospedali e strutture sanitarie, con un aumento del 44% rispetto al 2014.

Più di mezzo milione di persone (200 mila delle quali nella sola area di Deir Ezzor, in Iraq), sono state e sono in parte tuttora costrette a vivere sotto assedio. E per tutto l’anno è stato praticamente impossibile distribuire aiuti umanitari.

Questa è la Siria di oggi, patria della più grande tragedia umanitaria dalla fine della seconda guerra mondiale.

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