Qualche anno fa chiesi a un'amica, seria ed equilibrata, di metterci d'accordo per organizzare una serata, cinema e pizza come al solito. Mi rispose che per il momento sarebbe stato impossibile trovare una data, era troppo impegnata alla sera: aveva fatto l'abbonamento a Sky. Ovviamente era una battuta. La sera per uscire l'abbiamo trovata e al momento non essendo ancora abbonata non avevo capito fino in fondo la battuta.
Qualche tempo dopo entrai anche io a fare parte degli adepti, e la magica macchinetta entrò nella vita della mia famiglia discretamente "teledipendente".
Fu il regalo di una zia ai miei figli, allora in età compresa tra la materna e le elementari. Quando capirono, aperto il pacchetto, di cosa si trattava, le esplosioni di gioia furono imbarazzanti. La scatola con su la scritta "Sky" venne sollevata come un trofeo verso il cielo, simulando un giro di campo, all'urlo di "Grazie Gesù Bambino". Sono esagerazioni di piccoli teleidioti ma danno la misura di quanto si attendesse questa nuova Tv.
E così anche io provai la sensazione, giusta o sbagliata che fosse, di non avere più tempo libero la sera: troppi i programmi da vedere.
Ovviamente ci fu la fase dell'innamoramento: finalmente puoi guardare con i tuoi occhi le innumerevoli fiction americane o i reality demenziali di cui hai tanto sentito parlare. Poi come tutte le persone sane ci si assesta su una visione più equilibrata. Ma la cosa sicura è che con i programmi satellitari si apre un mondo a cui non si può più rinunciare e che il rapporto con laTv non è più lo stesso.
L'offerta è davvero illimitata e sicuramente di qualità: canali dedicati totalmente alle crime story, alle divertenti situation commedy, ai cartoni animati, allo sport, al calcio, ai grandi film e poi, più avanti nel tempo, alla cucina, alla moda, ai viaggi, alla scienza... E recentemente il grande successo di show musicali dismessi dalla Rai come "X Factor" . Evento che ha scatenato un fenonemo simile a quello dei tempi del Rischiatutto: gruppi di ascolto riuniti nelle case dei "fortunati" possessori di Sky.
Insomma senza voler fare pubblicità ce n'è davvero per tutti i gusti, per tutte le età e a tutte le ore. Ed è impossibile perdersi una puntata: c'è sicuramente una replica all'ora più adatta, un canale che trasmette con una o due ore di differita. Per la Rai una concorrenza feroce.
Certo in tutto questo intrattenimento, spesso di ottima qualità, non si può fare a meno dell'informazione. I telegiornali Rai restano ancora dei punti fermi. Ma per quanto? Anche in questo campo l'offerta del nostrano Sky tg 24 è comunque all'altezza dalla corrazzata del servizio pubblico e sicuramente in grado di fare grandi cose. Notizie date per tempo in modo agile e veloce, giornalisti e inviati capaci e preparati.
E così la vecchia Rai di cui, ligi al dovere di bravi contribuenti, si continua a pagare il canone diventa una vecchia parente. Non del tutto andata, e che ha ancora delle cose da dire e da offrire come l'evento San Remo, alcuni talk show e i grandi sceneggiati. Ma che fatica per l'anziana signora Rai stare al passo con la giovane e rampante Sky.