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sabato 14 settembre 2024
 
Lavoro Agile
 

Smart Working e figli: «Lavorando da casa mi sono preso cura dei bambini»

25/11/2022  "Il nostro secondogenito è nato sottopeso e ho dovuto assisterlo io, avendo mia moglie preso il Covid. Nostra figlia di 30 mesi, invece è a casa con me. Per fortuna posso lavorare in smart working così da potermi dividere tra i due piccoli. Tutto sommato ci è andata bene, cogliamo i lati positivi della vita.."

Abbiamo avuto da qualche mese il secondo figlio che purtroppo, essendo nato sottopeso, ha dovuto rimanere in ospedale molte settimane, per di più senza che la mamma potesse andare a tenerlo in braccio perché aveva preso il Covid e ovviamente non poteva avvicinarsi né a lui né a Emma, ​​la primogenita di 30 mesi. Per fortuna io, che lavoravo da casa, ho potuto essere presente quasi ogni giorno per dare a Leonardo quell'abbraccio che, come ci hanno spiegato i medici, non è solo gesto d'affetto e vicinanza ma si rivela fondamentale per la crescita dei piccolissimi . Meno male che c'erano i nonni a darci una mano con la prima figlia! E pensare che lei stessa era nata in pieno Covid e io allora non ho potuto vederla per molti giorni non essendo permesso entrare in ospedale.Certo, ci saremmo aspettati esperienze ben diverse, ma per guardare anche il bicchiere mezzo pieno, devo dire che quelle ore di abbraccio col mio piccolino hanno tessuto un legame speciale tra noi. È un filo che ho cercato di ricostruire anche con Emma, ​​​​nelle lunghe giornate vissute insieme in casa, ben diverso da quelle pre pandemia in cui rimanevo in ufficio fino a tardi la sera e potevo giocare con lei solo nei fine settimana. Prendiamo i lati positivi della vita! GABRIELE

— Caro Gabriele, bravo papà che sa guardare il bicchiere mezzo pieno anche quando le ore difficili non sono ancora così lontane da trovarsi rivestite di quella salutare patina che il passare del tempo regala. Giusto in questi giorni sto facendo una lettura molto interessante, le pagine del saggio Nascere in mascherina (San Paolo) che tratta di “infanzia, famiglie e futuro dei bambini 0-6 nel post pandemia” in cui Francesca Molina, medico e psicoterapeuta, mette in luce proprio l'importanza del comportamento e dei gesti delle mamme e dei papà, messi a dura prova in modo ulteriore dalla Sars Covid- 19 nel già difficile compito di aiutare i figli a percorrere un cammino nella vita in salute e benessere.

Reagire in prima persona “tenendosi insieme” di fronte ai nuovi stili e ritmi di vita oltreché, in molti casi, a dolori e perdite improvvisare e spesso lontane, e nel medesimo tempo correggere aspettative e progetti, è una fatica di cui vi va dato atto , tanto più se siete riusciti a costruire, come nel vostro caso, nuove competenze e buone relazioni . Sono sicura che le possiate visualizzare come radici profonde, che vi aiuteranno negli anni futuri a far crescere saldi e rigogliosi i rami della vostra famiglia, un luogo solido alimentato da affetti veri, a cui i vostri figli potranno tornare per poi rispiccare il volo di nuovo , nutriti da quella serenità preziosa che aiuta a vivere.

 
 
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