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lunedì 07 ottobre 2024
 
Giornata mondiale dell'infanzia
 

Somalia, il diritto a essere bambini

20/11/2014  In uno dei Paesi più martoriati al mondo, Cesvi offre "spazi sicuri" a oltre 11.000 bambini raggiunti dalla violenza, col sostegno dell'Unione Europea. Ora invita a scoprire e condividere questo progetto e le sue storie sulla propria pagina Facebook.

Foto di Fulvio Zubiani.
Foto di Fulvio Zubiani.

    La madre di Khadra, una bambina somala di 11 anni, stava organizzando tutto per la mutilazione genitale della figlia, una pratica che in Somalia riguarderebbe il 90 per cento delle femmine. Ma Khadra, scoperti i piani della madre e terrorizzata per quanto le sarebbe successo, è fuggita e ha cercato aiuto presso una zia.

La donna a sua volta si è rivolta a personale del Cesvi, Ong italiana che è presente in Somalia da anni: Fartun, una loro esponente molto impegnata nel combattere le mutilazioni genitali, ha allora  incontrato più volte la madre di Khadra, le ha spiegato le gravi conseguenze fisiche e psicologiche che l'infibulazione avrebbe avuto sulla bambina e l'ha convinta ad evitarla sia alla piccola di 11 anni sia alle sorelline.

     Khadra è una degli 11.520 bambini che Cesvi aiuta in Somalia grazie ai suoi "Safe Space Centre", spazi sicuri per i bambini più vulnerabili, in uno dei Paesi più martoriati del mondo. In questi luoghi i bambini che vivono in condizioni di violenza, povertà e rischio trovano accoglienza, aiuto, attività ricreative, un'educazione di base e sostegno terapeutico, oltre che pasti in caso di malnutrizione. Anche alle loro famiglie vengono offerti informazioni e sostegno, perché spesso l'intero nucleo familiare vive in condizioni generali difficili.

     In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia, Cesvi invita tutti a seguire sulla propria pagina Facebook la campagna a favore dei bambini somali che non hanno accesso all'educazione e hanno bisogno di protezione. Ciascuno può farlo in pochi minuti attraverso l'applicazione#ShareToHelp a questo link: https://apps.facebook.com/sharetohelp

Foto di Fulvio Zubiani.
Foto di Fulvio Zubiani.

"Children of peace": l'Unione Europea col Cesvi

Nel contenitore si trovano il progetto e le storie dei bambini che nei "Safe Space Centre" hanno trovato ambienti positivi dove ricevere aiuto e ricominciare a giocare, studiare, ritornare bambini. Tutti i contenuti della pagina sono creati per essere condivisi e l'obiettivo di Cesvi è raggiungere 11.520 condivisioni, tanti quanti sono i bambini somali aiutati.

     Gli spazi sicuri per i piccoli della Somalia sono stati realizzati anche grazie al sostegno di Echo, l'Ufficio per gli aiuti umanitari e la protezione civile dell'Unione europea. Il denaro del premio Nobel per la pace assegnato nel 2012 all'Unione europea, infatti, è stato destinato ai bambini vittime di guerre e conflitti, attraverso una serie di organizzazioni umanitarie che comprendono Cesvi.

L'iniziativa, denominata
"Children of peace", ha devoluto 6 milioni di euro a favore di 23.000 bambini, per fornire loro l'istruzione di base e la disponibilità di ambienti a misura di bambino.

 
 
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