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mercoledì 30 aprile 2025
 
Sophia Loren
 

La diva più famosa d'Italia compie 80 anni

20/09/2014  Il 20 settembre l'attrice festeggia questo importante traguardo. Pubblichiamo l'intervista che ha rilasciato a "Famiglia Cristiana", uscita nel numero 38, in edicola e in parrocchia in questi giorni.

«Il cinema è vita; la vita è passione». Lapidaria, ma solo in apparenza, perché il tono di voce è energico, dal piglio autorevole, come spesso abbiamo imparato ad ammirarla attraverso personaggi che hanno segnato il cammino della cinematografia ma anche della società italiana. Parlare con Sophia Loren, però, non è come saremmo indotti a credere per luoghi comuni: la solita diva un po’ annoiata ma piena di sé e il giornalista succube degli umori del momento. Sembra di stare in un salotto, con la persona e non con il personaggio, magari sorseggiando un buon caffè fatto con la moka. E, ogni tanto, se non fosse quasi irrispettoso, verrebbe voglia di interromperla per dirle, un po’ alla napoletana, col “voi” al posto del “lei”: «Donna Sophia, ma lo sapete che nessuno v’immaginerebbe così affabile, spontanea, insomma, “normale”, fuori dal set?».

Lei ride di gusto, felice per gli 80 anni che sta per compiere, per l’ultimo Festival di Cannes dove l’hanno accolta con tutti gli onori, per il figlio Edoardo che da regista l’ha voluta come attrice, per il libro appena uscito, un’autobiografia che fin dal titolo, Ieri, oggi, domani. La mia vita, edito da Rizzoli, la dice lunga sul carattere e l’ottimismo di questa donna-mamma-star. Alla quale Diva Universal (Sky - Canale 133) il 20 settembre, giorno del suo compleanno, dedica Donne nel mito - Sophia racconta la Loren, con materiale anche inedito dell’Archivio Luce.

«Cannes mi ha accolto molto bene e per me rappresenta il passato e il futuro. Ci sono andata la prima volta a 18 anni e ci sono tornata quest’anno per Voce umana, con la regia di mio figlio». Il celebre testo di Jean Cocteau è una prova di recitazione terribile e quasi definitiva che in Italia, in passato, fu reso celebre da Anna Magnani. Sophia si lancia: «Questo è un esame che per un attore va fatto obbligatoriamente. Io l’ho sentito così, come un esame, bello e con un personaggio meraviglioso. Ho trascorso due mesi di felicità lavorando con mio figlio e ringrazio anche Erri De Luca che ha riscritto il testo pensando a me. Anzi, come mi ha detto lui, pensando alla mia voce».

Al Festival di Cannes quest’anno campeggiava la locandina ufficiale della rassegna cinematografica, il viso un po’ sornione di Marcello Mastroianni in 8 e mezzo di Federico Fellini: «Quello con Marcello è evidentemente un destino che ci unisce sempre e che non si interrompe neanche ora». Donna Sophia lo racconta anche nel suo libro. Con Mastroianni ha girato dodici film rimasti nella memoria collettiva: «La prima volta avevo 20 anni e lui 30. L’ultima volta avevo 60 anni e lui 70».

Ripensa a quei bei tempi, forse?

«No, ho una vita senza rimpianti perché ho avuto tutto il tempo di non averne. E guardi che la mia è stata una gioventù tutt’altro che felice. C’era la guerra, stavamo tutti messi molto male. No, non ho avuto una bella infanzia. Ricordo mio nonno che tornava a casa tutte le sere stanchissimo. Io avevo sette o otto anni al massimo. Credo di essere diventata adulta molto prima di esserlo per davvero».

E il cinema, come è andata questa storia che non termina?

«Ci andavo; mi piaceva Carmen Miranda ». Per chi se la fosse dimenticata, era quell’attrice nata in Portogallo ma vissuta in Brasile e poi in Usa, un po’ eccentrica, con vestiti stravaganti e copricapi assurdi su set improbabili di musical hollywoodiani su scenari esotici. Insomma, un modello ben distante da quello che Sophia Loren avrebbe incarnato. Sorride e continua nei ricordi: «Tra i film, ricordo Cime tempestose e Sangue e arena, che volli vedere dodici volte». Poi scatta nuovamente in avanti: «Bisogna scrivere belle storie, altrimenti è meglio il silenzio. Per questo sono contenta di mio figlio Edoardo. I giovani sono gli uomini di domani e vanno aiutati, perché hanno la forza di essere propositivi, più degli adulti»

Quanto a essere attivi e propositivi, Sophia Loren confessa un’ammirazione sconfinata per...

«Papa Francesco. Quando hanno annunciato che sarebbe stato lui il nuovo Papa, per me è stata una gioia immensa, anzi, le faccio una confessione. Vorrei tanto poter andare in udienza dal Santo Padre con la mia famiglia. Mah, sarà un appuntamento davvero difficile da realizzare ma il desiderio è molto forte. Vorrei una carezza da lui. Alla domenica lo vedo in Tv e quando benedice m’inginocchio e prego».

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Buon compleanno, cara Sophia
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