Dall'ansia alla difficoltà di concentrazione, dalla rabbia alla paura di deludere, dall’insonnia agli attacchi di panico. Sono del maggio scorso gli sconvolgenti dati emersi durante un convegno sulla psichiatria infantile e dell'adolescente, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità (*): in Italia 8 ragazzi su 10 hanno una qualche forma di disagio psicologico, più o meno grave. Ma meno di uno su 10 si dice disponibile a parlarne con un esperto. Il tema di come raccogliere queste richieste di aiuto e trasformarle in una risposta, è portato avanti da Sorriso Telefono Giovani, che da 25 anni opera sul territorio Nazionale con il telefono 02.7010.7070 e da 10 anni ha integrato in maniera positiva le app, i social media e le chat come strumento per accogliere e sostenere, dare un primo indirizzo a chi si trova in difficoltà senza saper come uscirne da solo, a chi soffre di iniziali disagi psichici e comportamentali, e non riesce, non può o non sa chiedere aiuto agli adulti che lo circondano.
Sorriso Telefono Giovani nasce come risposta di un gruppo di genitori milanesi che - avendo subito dei colpi terribili a causa di problematiche dei loro figli, e scoperto sulla propria pelle che le migliori intenzioni genitoriali o cure mediche possono non bastare quando il ragazzo non riesce ad essere completamente sincero - hanno pensato di aprire un centro di ascolto inizialmente solo telefonico, per adolescenti e giovani, creando un ambiente accogliente in cui i ragazzi possano in perfetto anonimato spiegare fino in fondo il loro disagio, senza paure, senza temere giudizi, in perfetto anonimato e rispetto di valori, orientamento politico, religioso e sessuale.
Proviamo a immaginare cosa può significare nel 2019 essere adolescenti.
Coi cellulari sempre in mano, la Generazione Z è la prima a cui viene richiesto di vivere “sotto i riflettori”, come fossero tutte star del cinema, a dover mostrare sempre un lato “vincente” per essere popolari e accettati tra i loro pari, ma tra bulli e “amici” improvvisati ‘paparazzi’, pronti a farsi beffe di loro via social, al minimo accenno di “fallimento”.
In questo contesto, non desta meraviglia che qualsiasi adolescente prima o poi vada in crisi.
Hanno genitori che fanno i salti mortali per essergli vicino, hanno amici e insegnanti, ma non hanno idea di come affrontare e risolvere i loro problemi, non si fidano a parlarne con chi conoscono, coetanei o adulti, perché temono giudizi e critiche.
Il loro presente è sofferenza e il futuro incerto. Abbondano confessioni di eccessi, si parla di autolesionismo, disturbi alimentari e psicologici, di violenza, delle paure e le frustrazioni, molti non sanno più perché devono alzarsi la mattina… ma si parla anche di scuola e futuro, si svelano i sogni…è la Generazione Z, quella Post Millennials, con tutte le contraddizioni che la contraddistingue.
Al telefono, via chat e sul Forum , attraverso Facebook sono tantissime le tematiche che coinvolgono l'azione di Sorriso Telefono Giovani; gli utenti trovano volontari preparati non solo nell’ascolto attivo e nelle tematiche delle problematiche giovanili, ma pronti ad indirizzarli ed “accompagnarli” presso strutture professionali pubbliche sul loro territorio, in caso di reale necessità.
In 25 anni di attività, Sorriso Telefono Giovani ha aiutato migliaia di giovani che hanno vissuto momenti di difficoltà, rispondendo a circa 100 mila telefonate e a oltre 25 mila messaggi tra forum e mail. Nell’arco di otto anni dalla nascita del Forum, oltre 100 mila utenti hanno letto le domande inviate e le risposte ricevute. Un grande risultato per una piccola Onlus basata al 100% su lavoro volontario, che con il vostro aiuto può crescere ancora molto.
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