Pur trattandosi di un alimento a tutti gli effetti, è considerata uno degli integratori più completi esistenti in natura, perché contiene proteine, aminoacidi, minerali, vitamine e acidi grassi essenziali. Tipica dei laghi salati dalle acque calde e alcaline, la spirulina è un’alga verde-azzurra con la caratteristica forma stretta e allungata, particolarmente adatta nelle diete ipocaloriche ma anche nell’alimentazione di sportivi e convalescenti.
Conosciuta sin dall’antichità fra i popoli tropicali, oggi questo vegetale rientra a pieno titolo tra i cosiddetti super alimenti, ovvero cibi capaci di apportare all’organismo tutte quelle sostanze in grado di nutrire, guarire, rafforzare, abbellire e prevenire.
«Non a caso, la spirulina viene utilizzata come integratore negli stati di affaticamento, ma in generale negli stili di vita frenetici che non consentono di seguire una dieta sempre adeguata e completa, spesso povera di micronutrienti e ulteriormente impoverita da sedentarietà, stress e inquinamento», spiega la dottoressa Roberta Bartocci, biologa nutrizionista, esperta in alimentazione e nutrizione a base vegetale. «Ovviamente, oltre alla versione in capsule o compresse tipica dei supplementi, quest’alga si trova in commercio anche all’interno di cibi addizionati, come pasta, grissini e biscotti, oppure in polvere da aggiungere come condimento a salse, zuppe, risotti e altre preparazioni».
OTTIMA PER I VEGETARIANI
Fra le sue principali caratteristiche c’è l’elevato contenuto proteico, altamente assimilabile e pari a circa il 60 per cento del peso a secco, cioè quasi tre volte più della carne e quasi il doppio rispetto alla soia. «Ciò la rende molto appetibile per chi segue un regime vegetariano o vegano, dove le fonti di proteine non sono così frequenti, soprattutto per chi mangia spesso fuori casa», suggerisce l’esperta. «Visto l’effetto saziante, quest’alga può contribuire al controllo dell’appetito e di conseguenza a mantenere il giusto peso corporeo, se inserita nei quantitativi e nei modi opportuni».
Al suo interno sono presenti tutti gli otto aminoacidi essenziali (istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano e valina), che l’organismo deve assumere con la dieta non essendo in grado di sintetizzarli autonomamente, ma anche elevate quantità di ferro utile a contrastare gli stati di debolezza e anemia.
«A differenza delle alghe marine, la spirulina non contiene iodio e pertanto può essere utilizzata anche da chi soffre di patologie tiroidee. Riguardo le controindicazioni, invece, esistono pareri contrastanti, per cui è bene consultare il proprio medico o erborista di fiducia soprattutto in caso di malattie specifiche o condizioni particolari, come la gravidanza e l’allattamento», raccomanda Bartocci. «In generale, comunque, bisogna essere consapevoli dell’origine della spirulina, che deve essere biologica e coltivata in un ambiente sano e pulito per garantire tutte le sue proprietà».
ANCHE CONTRO LE RADIAZIONI
Dopo la catastrofe nucleare di Chernobyl, nel 1986, la spirulina era stata utilizzata per il trattamento dei bambini esposti alle radiazioni, sfruttando la sua capacità di rigenerare il sistema immunitario danneggiato. Composti come la ficocianina, i polisaccaridi e i solfolipidi stimolano infatti la risposta dell’organismo contro le aggressioni esterne e attivano le autodifese che contrastano i virus e fanno fronte agli effetti negativi dell’ambiente, come radiazioni o intossicazione da metalli pesanti e sostanze inquinanti, fino a prevenire i tumori.
«Pochi grammi al giorno sono benefici, soprattutto se vengono aggiunti a crudo nel caso della polvere, per evitare di disperdere le vitamine termolabili, che si riducono cioè con il calore», conclude la nutrizionista. Anche perché la spirulina fa bene all’intestino, fornendo fibre e mucillaggini che aiutano la peristalsi e favoriscono l’eliminazione delle scorie, responsabili alla lunga di vari problemi, come cattiva digestione, stipsi, colite e malassorbimento.
DA SAPERE. ESISTE ANCHE UNA BIRRA
Infusa a freddo per mantenerne intatte le proprietà nutrizionali e organolettiche, la spirulina è l’ingrediente speciale di una nuova birra artigianale, chiara e non filtrata messa a punto da Massimo Sacco e Alberto Ficarola, rispettivamente titolari della pizzeria Fior di pizza e del birrificio Birra Losa di Latina. Il processo di lavorazione a crudo rende la nuova birra Alma un prezioso alleato della salute, perché apporta tutti i vantaggi dell’alga e li somma alle proprietà di una bevanda nota fin dai tempi antichi, vero e proprio concentrato di vitamine e sali minerali. «L’idea nasce da una filosofia imprenditoriale, applicata anche nella ristorazione», spiega Massimo Sacco. «Nella mia pizzeria, gli impasti a base di cereali nobili contengono un prodotto di indubbia qualità nutrizionale, come possono essere la spirulina, la curcuma o il Ganoderma lucidum, noto come fungo dell’immortalità: dallo stesso pensiero è nata la birra, sempre per offrire un valore aggiunto a prodotti di larga diffusione e con tutte le garanzie di qualità, visto che la nostra spirulina proviene da un’azienda biologica toscana». Tutte le informazioni e le modalità di acquisto sono disponibili sul sito: http://almabeer.com/