Che Stephen King fosse non soltanto uno scrittore di razza, ma anche e prima di tutto un uomo intelligente, capace di ragionare seriamente su questioni profonde, lo avevamo capito leggendo i suoi libri che, in fondo, al di là degli effetti speciali (e horror) che li hanno resi celebri, rappresentano un continuo confronto con l'incoscio, i sentimenti, le pulsioni più segrete dell'uomo.
La recente intervista all'edizione internazionale della rivista Rolling Stone rafforza questo giudizio sull'autore di Shining. Presentando il prossimo romanzo, in uscita in lingua inglese a inizio novembre, King parla della sua fede. La religione, dice, «è uno strumento molto pericoloso che è stato usato in maniera distorta da tanta gente». Non è la religione in sé a costituire un pericolo, bensì l'uso distorto che ne fa l'uomo. Infatti King aggiunge: «Io scelgo di credere che Dio esiste, e perciò posso dire: "Dio, io non riesco a fare questa cosa da solo. Aiutami a non bere oggi. Aiutami a non assumere droghe oggi". E questo atteggiamento mi è utile».
Lungi dal costruire una teologia sul pensiero e le affermazioni dello scrittore americano, va tuttavia colta la sua dichiarazione di fede e la concezione di un rapporto con Dio che aiuta l'uomo a superare i suoi limiti. E a renderlo migliore. La fede, insomma, valorizza la parte buona delle persone, perché le mette in contatto con il divino. «La fede in Dio ci rende migliori: ci dà un fondamento per meditare, una fonte di forza».
Interessanti anche le riflessioni di King sul diavolo: distanziandosi da quanti tendono a rimuovere la dimensione del male dalla nostra esperienza, King sostiene di credere che esso esiste. E aggiunge però che dovremmo cercarne le tracce non tanto fuori di noi, quanto «dentro di noi». Affermazione che si collega a quella, non meno degna di nota, che l'uomo è libero e non possiamo attribuire la responsabilità delle nostre azioni a condizionamenti esterni o alla genetica.
Il tema delle religione verrà toccato anche nel nuovo libro di King, Revival, in cui il protagonista è un pastore metodista, la stessa chiesa in cui lo stesso King fu educato.