Le Olimpiadi del 1936 organizzate dalla Germania Nazista avrebbero dovuto celebrare davanti al mondo intero la superiorità degli atleti di razza ariana. E invece davanti a un Hitler incredulo, una platea in delirio incoronò re di quell'edizione un atleta afroamericano, Jesse Owens, che conquistò ben 4 medaglie d'oro. La sua storia viene raccontata in «Race - Il colore della vittoria», film diretto da Stephen Hopkins con protagonista Stephan James, in onda in prima serata, per la prima volta in chiaro, su Canale 5.
Il film di Hopkins – primo a raccontare sul grande schermo le gesta del grande olimpionico USA (il cui record sarà eguagliato nel 1984 da Carl Lewis) – è un ritratto accurato di un'epoca che fa luce sul rifiuto di Hitler nel congratularsi con il vincitore, cosa che Owens smorzò anni dopo dicendo che in realtà il Führer lo salutò dal palchetto, mentre invece il suo colore delle pelle gli creò non pochi problemi, sia prima che dopo il trionfo, proprio in patria.