«Mai arrendersi, mai smettere di
lottare»: così Emmeline Pankhurst,
leader e ideologa delle suffragette
inglesi, incitava le donne che all’inizio
del secolo scorso lottavano per il dirttio
al voto. Perché non venga meno il valore
civile di quelle battaglie e il ricordo di
quelle eroine è bene non dimenticare.
Così nasce l’idea di Suffragette 2.0,
iniziativa ideata e promossa da Lorella
Zanardo, scrittrice e attivista per i diritti
delle donne, rivolta a studentesse e studenti delle scuole medie superiori.
Una campagna presentata domenica
6 marzo, a Montecitorio, con una
proiezione del film Suffragette alla
presenza della presidente della Camera.
Il tour percorrerà poi l’Italia toccando
inizialmente alcune città (Milano, Roma,
Trento, Firenze, Pisa, Reggio Emilia,
Napoli-Scampia, Bari e Cagliari) e per
i giovani delle scuole sarà l’occasione
per discutere con esponenti del
panorama culturale nazionale e locale
sull’importanza dell’impegno civile per
la difesa di diritti fondamentali, come
la parità di genere, che esso viene
data erroneamente per scontata. Come
ricorda Laura Boldrini, chiedendo che
alle donne venga assicurato «il diritto
a un lavoro sicuro e adeguatamente
retribuito, il diritto alla conciliazione,
anche per gli uomini, il diritto a essere
libere dalla violenza e il diritto a non
soccombere ai pregiudizi».