In alcuni libri scritti da
un sacerdote sui sintomi delle presenze
malefiche, da medico noto che, specie
quelli che riguardano il sonno e lo stomaco,
sono avvertibili da molte persone
“normali”. Non pensa che nelle mani di
persone “fragili” questi libri possano
portare più turbamenti che pace?
GIANCARLO O.
Quando si confondono il livello fisico,
psichico e spirituale si crea confusione.
I casi di “possessione diabolica”, sempre
possibili, vanno analizzati con criteri di
grande equilibrio e avvalendosi di conoscenze
anche mediche e psichiatriche,
che impediscano di attribuire a realtà soprannaturali
forme di malessere attinenti
invece alla natura e per le quali vanno
attivate adeguate terapie. Se poi si intende
in senso generale, ossia etimologico, il termine
“presenze male che”, allora si tratta
di sconfiggere questi mali con adeguati rimedi,
fra i quali anche la preghiera e l’affidamento alla volontà di Dio, perché, come
è riconosciuto universalmente, ogni male
fisico, psichico o spirituale, data la profonda
unità della persona, va inscritto in un
orizzonte psicosomatico e quindi richiede
un’attenzione a tutte le dimensioni del
soggetto che ne soffre, in modo che possa
riequilibrarsi e possibilmente guarire.