Il team al momento della partenza dall'Italia
A Raniero Zuccaro fare l'ispettore di polizia non è mai bastato per appagare il suo desiderio di essere di aiuto agli altri. E unendo la sua passione per lo sport, ha deciso di coniugare entrambi gli aspetti rendendosi protagonista di imprese, in solitaria o di gruppo, con finalità benefiche. Lo avevamo intervistato nel 2016 al rientro di una traversata dell’Adriatico coast to coast in canoa partendo dalla sua Ancona e lo abbiamo ritrovato ora alla vigilia "Ad un passo dal cielo", un progetto solidale che lo ha portato in Bolivia, per attraversare del lago dello Uyuni in Bolivia, la più grande distesa salata al mondo con una superficie di oltre 10mila km quadrati, a 3.700 metri sul livello del mare.
Ma stavolta non è solo, c’è un intero team con lui formato dalla campionessa italiana di nuoto paralimpico Federica Stroppa, il maratoneta Simone Giglietti, il fotoreporter e operatore soccorso alpino Massimo Ilari, la nutrizionista Camilla Zuccaro (figlia di Raniero) e Sandra Stroppa, mamma di Federica.
L’obiettivo della traversata è una raccolta di fondi da destinare alla missione delle Suore cappuccine di Madre Rubatto a Pucallpa (Perù), dove assistono bambini e giovani madri, con cure mediche, pasti, programmi educativi e supporto psicologico. La sfida più grande è quella di percorrere 100 chilometri in tre giorni insieme a Federica Stroppa, costretta per una malattia in una sedia a rotelle. E non è certo una cosa che si improvvisa, come dice lo stesso Raniero Zuccaro . «Ci stiamo preparando da un anno e otto mesi. Federica da tempo aveva espresso il desiderio di partecipare a una impresa solidale, e ciò sarà possibile grazie a una carrozzina speciale, costruita appositamente per la missione ed adatta ad affrontare tutte le asperità del percorso sulla superficie del lago salato. Un’iniziativa mai effettuata prima. Abbiamo dovuto rimandare due volte questa missione prima per l’alluvione in Bolivia, poi per alcuni miei problemi di salute che mi hanno costretto a diversi mesi di riabilitazione. Ora che i medici hanno dato l’ok posso partire anche se con il busto alla schiena».
Raniero Zuccaro, nato nel 1965 a Fabriano (Ancona), è in polizia dal 1984, ed è stato nominato cavaliere Della Repubblica: ha inoltre un Diploma di Benemerenza, Medaglie al Valor Civile,un Encomio del Capo dello Stato, ed è stato eletto come Anconetano Dell’Anno, tutto per il suo grande impegno nel sociale e nel mondo della solidarietà.