Lunedì 28 si è conclusa, dopo sei mesi (record mondiale per un reality) l'undicesima edizione di Grande Fratello; sabato 23 sono saliti sul podio i vincitori della settima edizione di Ballando con le stelle; e mercoledì 27 si ritrovano a Milano dopo otto settimane di esilio i concorrenti dell'Isola dei famosi. Con queste tre serate si conclude la stagione televisiva e inizia un'estate di repliche e di numeri zero che sono solo tentativi di trovare nuove idee o, peggio, di adattare per gli italiani quello che altri hanno già inventato.
Non è un caso, infatti, che i tre reality appena conclusi abbiano tutti origini straniere. Big Brother (da noi Grande Fratello) è nato nei Paesi Bassi e l'ha inventato Jon de mol ispirandosi, almeno così si dice, a due film, Ed Tv e Truman Show. In Italia va in onda dal 2000, l'ha condotto prima Daria Bignardi (la "maestrina" a quei tempi non ancora politicamente schierata e ora passata a La7), dopo due anni è subentrata Barbara D'Urso (ora maestra di risse su Canale 5) e infine, per tutte le altre edizioni, e un'opzione per la dodicesima, è arrivata Alessia Marcuzzi.
Tutti sapete che cos'è il Grande Fratello. Un po' di persone in cerca di gloria, per lo più effimera, che vengono rinchiuse in una casa e si amano, si accapigliano, a volte si accoppiano, per arrivare finalmente a guadagnarsi il tesoretto di 300 mila euro.
Per la cronaca, un po' di popolarità qualcuno è riuscito a portarla nella vita reale. Il povero Taricone, per esempio, scomparso in un tragico incidente mentre si lanciava con il paracadute, ma soprattutto Luca Argentero, ormai fisso nello star system italiano.
QUASI FAMOSI ED EX CELEBRITA'
Volgarità, a volte anche bestemmie, questo il fascino sinistro del Grande Fratello. Stessi ingredienti, più o meno, nell'Isola dei famosi, inventato dagli australiani con il titolo Celebrity Survivor, che va in onda su Raidue, da otto edizioni sempore affidate alla vociante Simona Ventura che sa con scarsa eleganza, ma molta sapienza, pilotare commozione e lacrime facilitate dalla fragilità emotiva di concorrenti costretti a vivere come naufraghi. Tra quasi famosi ed ex celebrità si creano o si sollecitano risse non sempre soltanto verbali, fermo restando che il comune denominatore "deve" essere il turpiloquio.
Sia Grande Fratello sia l'Isola dei famosi, tuttavia, quest'anno hanno mostrato cenni di cedimento nel gradimento degli spettatori. Così qualche volta quelli della casa hanno perso la battaglia dell'Auditel con trasmissioni concorrenti e, addirittura, l'ultima attesissima puntata, quella che ha proclamato il vincitore, ha perso contro una replica del Commissario Montalbano.
In quanto all'Isola, il suo percorso è stato subito più difficile, tanto che Simona Ventura e poi Alba Parietti sono state costrette a gettarsi col paracadute sulla spiaggia dell'Honduras per portare cappuccini e brioches ai morti di fame, ormai scheletrici.
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BUONA CREANZA CON LA DANZA
Dei tre reality che hanno riempito le prime serate Tv si salva, per buona creanza, educazione ed eleganza dei partecipanti, Ballando con le stelle. Anche questo è un format dell'inglese Bbc intitolato Strictly come dancing, va in onda in 22 Paesi e da noi occupa le serate del sabato su Raiuno da sette edizioni.
Conduce con chirurgica precisione Milly Carlucci, che gestisce le coppie formate da straordinari ballerini professionisti, alcuni anche campioni del mondo, e da personaggi vi o semi-vip. La gara è piacevole e non fornisce emozioni traumatiche, salvo forse la visione degli orecchini (di diamante?) del co. conduttore Paolo Belli.
A ballare sono arrivati tra gli altri Emanuele Filiberto di Savoia, Ron Moss (il Ridge di Beautiful), i calciatori Paolo Rossi e Christian Panucci e il campione di nuoto Massimiliano Rosolino che, proprio partecipando al programma, ha conosciuto la bellissima Olga Titova, che ha sposato e che sta per dargli un figlio.
Tre reality inventati da altri. Noi, però, vantiamo il record di durata. Piersilvio Berlusconi si è detto orgoglioso oer i sei mesi di reclusione dei "gieffini", spiati 24 ore su 24. Chissà che nella prossima edizione la durata non si allunghi fino a concepire e far nascere un bimbo nella casa. Il problema sarà poi trovargli un nome all'altezza della situazione.