Auguri a tutte le nonne e i nonni. Il 2 ottobre è la loro festa ufficiale. Dal 2005, infatti, è entrata nel calendario del nostro Paese la “Festa dei nonni” per celebrare l’importanza del ruolo che essi svolgono nelle famiglie e nella società.
Ed è un riconoscimento doppiamente giusto in questi tempi di crisi in cui la risorsa di esperienza, memoria, e di appoggio, anche economico, dei nonni si sta dimostrando di grandissima importanza per le generazioni più giovani. Altro che anziani da rottamare, quindi. Lo ha ribadito anche papa Francesco domenica scorsa a San Pietro: “Quante volte si scartano gli anziani con atteggiamento di abbandono che sono una vera e propria eutanasia, con la pretesa di mantenere un sistema economico equilibrato al centro del quale c'è il dio denaro: siamo tutti chiamati a contrastare questa velenosa cultura dello scarto”.
Questa ricorrenza fu introdotta negli Stati Uniti nel 1978 su proposta di Marian McQuade, una casalinga del West Virginia, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. Inghilterra, Canada e Francia hanno seguito per prime l’esempio statunitense inserendo la festa nei propri calendari civili.