logo san paolo
lunedì 27 marzo 2023
 
convegno
 

Telefono azzurro, bambini ucraini a rischio di sparizione e sfruttamento

25/05/2022  I minori in fuga dalla guerra rischiano di essere vittime di adozioni illegali e delle bande della criminalità transnazionale. L'allarme lanciato dall'organizzazione, che ha presentato il dossier "Sui bambini non si tratta"

La guerra in Ucraina ha provocato un esodo massiccio oltreconfine di donne e bambini, spesso non accompagnati. I minori in figa dal conflitto sono oltre tre milioni, circa la metà di tutti i profughi ucraini. Ma per molti di loro il rischio di finire nelle mani dei trafficanti di esseri umani e nelle reti della tratta, in una situazione di vulnerabilità come la migrazione generata da un conflitto, è elevatissimo. A rilanciare l'allarme è Telefono azzurro in un convegno a Roma in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi, nel corso del quale è stato presentato il dossier "Sui bambini non si tratta". Nel dramma della guerra - spiega il dossier - bambini e adolescenti in movimento, soprattutto se da soli, possono diventare facili vittime di adozioni illegali e delle grandi bande della criminalità transnazionale. In questo contesto, le sparizioni di minori purtroppo sono all'ordine del giorno.  

L'Italia ha visto arrivare quasi 120mila persone fuggite dall'Ucraina; di queste. quasi 40mila sono bambini, stando agli ultimi aggiornamenti del Viminale. Più di 22mila minori ucraini si trovano oggi sui nostri banchi di scuola. La scomparsa di bambini e adolescenti è un tema centrale della crisi ucraina: l’emergenza sta avendo un effetto a catena con implicazioni nei Paesi di confine e anche a molta distanza. Per proteggere i minori che rischiano di diventare vittime di traffico e sfruttamento è necessario attuare strategie di cooperazione a livello nazionale e internazionale. 

Per il ritrovamento dei minori di cui non si ha più notizia, fondamentale è l'attività del Numero unico europeo per i bambini scomparsi 116000, un numero di emergenza che fa capo al Ministero dell’Interno, getito da Telefono Azzurro. Il servizio è nato il 25 maggio 2009, prima Giornata internazionale dei bambini scomparsi . oggi è operativo in 31 Paesi, è gratuito, multilingue, attivo 24/7 e raggiungibile da telefonia fissa e mobile in tutta Italia, tramite email all’indirizzo segnalazioni@116-000 e sito web www.116-000.it. Il Numero collabora con le altre hotline attive negli Stati membri: se una segnalazione interessa uno Stato in cui è attivo il Numero unico europeo per minori scomparsi, questa viene immediatamente inoltrata alla hotline di riferimento, al fine di cooperare al ritrovamento del minore scomparso e alla tutela dei suoi diritti.

«La scomparsa dei bambini rappresenta una delle piaghe più drammatiche della nostra società ed è un tema che si è allargato negli ultimi anni, soprattutto oggi con i bambini che fuggono dalla guerra», ha detto Ernesto Caffo, presidente di Telefono azzurro. «Quello che è successo durante le prime ore di questa crisi lo paghiamo come una ferita di conoscenza. Il passaggio dei bambini dai confini dell’Ucraina verso l’Europa ha portato all'entrata nell’area Schengen di tante situazioni talvolta di grande fragilità e sofferenza. A fronte di tutto ciò è necessario trovare delle risposte e questo può avvenire solamente attraverso il coordinamento delle istituzioni pubbliche, delle associazioni no profit e degli enti locali».

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo