Si rinnova il “Dono alla città di Milano” proposto dallo “Spazio Teatro NO’HMA Teresa Pomodoro”, con uno spettacolo speciale, Le mille valigie di Milano, testo inedito del giornalista Piero Colaprico, voluto da Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano, che, nel ricordo della sorella scomparsa, gestisce con passione la stagione del teatro.
«Era un’idea di mia sorella Teresa creare una serata speciale per i milanesi come una sorta di regalo di Natale», spiega Livia Pomodoro. « L’anno scorso il nostro spettacolo, dopo Sant’Ambrogio e Sant’Agostino, era dedicato a San Francesco ed è stato davvero profetico dato che il papa ha scelto di prendere il nome di Francesco. Per alcuni anni abbiamo organizzato l’evento nella basilica di Sant’Ambrogio, mentre il 19 dicembre 2013, con il patrocinio del Comune di Milano, usufruiremo delle ex officine comunali di via Amari 18, un luogo di lavoro, ma ora in parte dismesso. La mia idea è di invitare i milanesi in un posto in cui c’è ancora un’attività lavorativa, per calarli nell’ambiente del lavoro della nostra città che vorremmo più bella, più armonica, più attenta ai suoi abitanti.»
Interprete d’eccezione è Massimo Popolizio che ha accettato con gioia la proposta della Pomodoro, che aveva conosciuto lo scorso anno, durante uno spettacolo dedicato ad Ulisse, organizzato dal Piccolo Teatro di Milano, all’interno del tribunale. Infatti afferma: «Quando Livia chiama non si può dire di no, è una vera e propria istituzione a Milano.» Inoltre Popolizio è rimasto colpito dal testo di Colaprico, noto per aver coniato il termine “tangentopoli” negli anni dell’indagine “Mani pulite”. «In Le mille valigie di Milano invece Colaprico - come spiega Popolizio - si dedica a raccontare in modo poetico ed evocativo le storie degli immigrati che dal Sud Italia arrivavano al Nord in cerca di fortuna con le loro valigie piene di sogni. Protagonista è un uomo che, giunto a Milano, da bambino con suo padre e una valigia piena di stracci da vendere e ricorda, il primo Natale milanese, in cui il padre gli mostra orgoglioso la valigia con le monetine frutto della vendita. Si valorizzano così le persone che a Milano lavorano: il padre del protagonista, una sorta di “vu’cumprà” ante litteram che girava con il suo carrettino, l’orefice dell’altare di Sant’Ambrogio che tutti ammirano, sottolineando che Milano premia coloro che lavorano con passione.
Il bambino, diventato grande, pensa a Milano come una valigia che diviene filo conduttore della storia degli ultimi cinquant’anni della città: può rappresentare le valigie piene di tritolo degli anni di piombo, quelle con il denaro delle tangenti, quelle degli attori e cantanti che viaggiano sempre. Introno alla metafora della valigia gira questo racconto con una scrittura chiara e volutamente semplice, come se fosse scritta dal bambino di allora che vede Milano per la prima volta. »
Fanno da sfondo alla recitazione di Popolizio le proiezioni video con
immagini di Milano di ieri e di oggi e la musica eseguita dal vivo, con
alcune sorprese della regia di Charlie Owens, in uno spazio innovativo.
Dove e quando
LE MILLE VALIGIE DI MILANO, di Pietro Colaprico. Con Massimo Popolizio,
musiche dal vivo Milan VC&P. Regia di Charlie Owens.
Il 19 dicembre 2013, ore 2030, ex Officine Comunali di via Michele
Amari, 18 (zona Mac Mahon)
Ingresso gratuito con prenotazione, fino esaurimento posti. Info: Spazio
Teatro NO’HMA Teresa Pomodoro, Via Andrea Orcagna 2, Milano,
0245485085, 0226688369, mail: nohma@nohma.it