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giovedì 10 ottobre 2024
 
sui monti sibillini
 

Nuove scosse, il terremoto non dà tregua a Marche e Umbria

27/10/2016  Notte di panico, quella del 26 ottobre, nel Centro Italia. Un nuovo sisma ha colpito la zona appenninica causando enormi danni alle case e agli edifici storici. I Comuni interessati sono venti, fra i quali Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci. Il Governo stanzia 40 milioni di euro per la ricostruzione.

Il disegno che Renato Ciavola, illustratore e cartoonist fabrianese, ha realizzato di notte durante il terremoto.
Il disegno che Renato Ciavola, illustratore e cartoonist fabrianese, ha realizzato di notte durante il terremoto.

(Foto Reuters: sopra, soccorsi tra le macerie di un edificio a Borgo Sant'Antonio frazione di Visso. In copertina: una chiesa crollata sempre a Borgo Sant'Antonio)

C'è chi, a Fabriano, durante le ore di veglia notturna forzata, mentre la terra continuava a tremare, ha preso la matita in mano e si è messo a disegnare per esorcizzare la paura. Stamattina Renato Ciavola, scrittore, giornalista, cartoonist e illustratore marchigiano, da anni promotore del fumetto per tutte le età, su Facebook ha dato a modo suo il buongiorno ai concittadini con un messaggio accompagnato da un nuovo disegno nato di getto durante le scosse: "C’è chi non ha dormito, chi ha dormito in auto, chi ha lasciato le luci accese dentro e fuori tutta la notte. Che sia una decente giornata per chi ha perso qualcosa o si trova comunque in situazione di prostrazione. Buongiorno a chi deve ricominciare. Buongiorno a chi è stanco. Buongiorno a chi è fortunato".

Notte di angoscia, di terrore, di incertezza, flagellata anche dalla pioggia battente, per le Marche e l'Umbria. La terra trema ancora nel Centro Italia, in una zona già in parte colpita dal sisma dal sisma del 24 agosto. Le tre scosse più violente, di magnitudo 5,4, 5,9 e 4,2, si sono verificate tra le 19,10 e le 23,42 del 26 ottobre. L'epicentro è stato individuato sui Monti Sibillini, nella Valnerina, tra i Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, in provincia di Macerata, e Preci, in provincia di Perugia. Il terremoto è stato avvertito con intensità in tutte le Marche, fino ad Ancona e Pesaro, e anche a Roma. Per tutta la notte lo sciame sismico non ha dato tregua alle zone colpite. E anche stamattina le scosse hanno proseguito con maggiore e minore intensità. Durante la notte in tantissimi si sono riversati per le strade, molti si sono rivolti alle strutture allestite dalla Protezione civile. A Fabriano il Comune ha fatto aprire il palazzetto dello sport PalaCesari per l'emergenza. 

A Tolentino un uomo di 73 anni è morto per un infarto causato probabilmente dallo choc del sisma. A Fabriano ci sono stati otto feriti lievi. Secondo la Protezione civile. guidata da Fabrizio Curcio, si contato almeno due-tremila sfollati. La portata dei danni alle case e agli edifici storici è molto preoccupante: il centro storico di Visso (sede del Parco nazionale dei Monti Sibillini) è stato dichiarato inagibile. La chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia, già colpita dal terremoto del 24 agosto, è crollata.

Un altro disegno di Renato Ciavola sul terremoto, realizzato come porzione di una storia non pubblicata.
Un altro disegno di Renato Ciavola sul terremoto, realizzato come porzione di una storia non pubblicata.

A Camerino, cittadina universitaria ricca di monumenti e opere d'arte, il campanile della chiesa di Santa Maria in Via si è abbattuto su una palazzina. Era stato lesionato dal terremoto del 1997, poi restaurato. Questa volta il terremoto non ha avuto pietà e lo ha ridotto in frantumi. Una perdita enorme per la cittadina. Risulta danneggiato anche l'edificio storico che ospita la famosa università fondata nel 1336, fiore all'occhiello del Comune marchigiano. Situazione allarmante anche a Ussita: il sindaco Marco Rinaldi ha detto che circa l'80% delle abitazioni risultano inagibili. Tre ospedali, a Tolentino, Matelica e Cingoli, e il carcere di Camerino sono stati evacuati. 

I Comuni interessati dal nuovo terremoto sono in totale venti. Il Consiglio dei ministri ha esteso lo stato di emergenza e stanziato 40 milioni di euro. «Ricostruiremo tutto, compresi i nuovi danni prodotti da queste ultime scosse», ha promesso il commissario alla ricostruzione Vasco Errani. «I cittadini sappiano che non sono soli e avranno lo Stato a sostegno della ricostruzione intera».

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