Il disegno che Renato Ciavola, illustratore e cartoonist fabrianese, ha realizzato di notte durante il terremoto.
(Foto Reuters: sopra, soccorsi tra le macerie di un edificio a Borgo Sant'Antonio frazione di Visso. In copertina: una chiesa crollata sempre a Borgo Sant'Antonio)
C'è chi, a Fabriano, durante le ore di veglia notturna forzata, mentre la terra continuava a tremare, ha preso la matita in mano e si è messo a disegnare per esorcizzare la paura. Stamattina Renato Ciavola, scrittore, giornalista, cartoonist e illustratore marchigiano, da anni promotore del fumetto per tutte le età, su Facebook ha dato a modo suo il buongiorno ai concittadini con un messaggio accompagnato da un nuovo disegno nato di getto durante le scosse: "C’è chi non ha dormito, chi ha dormito in auto, chi ha lasciato le luci accese dentro e fuori tutta la notte. Che sia una decente giornata per chi ha perso qualcosa o si trova comunque in situazione di prostrazione. Buongiorno a chi deve ricominciare. Buongiorno a chi è stanco. Buongiorno a chi è fortunato".
Notte di angoscia, di terrore, di incertezza, flagellata anche dalla pioggia battente, per le Marche e l'Umbria. La terra trema ancora nel Centro Italia, in una zona già in parte colpita dal sisma dal sisma del 24 agosto. Le tre scosse più violente, di magnitudo 5,4, 5,9 e 4,2, si sono verificate tra le 19,10 e le 23,42 del 26 ottobre. L'epicentro è stato individuato sui Monti Sibillini, nella Valnerina, tra i Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, in provincia di Macerata, e Preci, in provincia di Perugia. Il terremoto è stato avvertito con intensità in tutte le Marche, fino ad Ancona e Pesaro, e anche a Roma. Per tutta la notte lo sciame sismico non ha dato tregua alle zone colpite. E anche stamattina le scosse hanno proseguito con maggiore e minore intensità. Durante la notte in tantissimi si sono riversati per le strade, molti si sono rivolti alle strutture allestite dalla Protezione civile. A Fabriano il Comune ha fatto aprire il palazzetto dello sport PalaCesari per l'emergenza.
A Tolentino un uomo di 73 anni è morto per un infarto causato probabilmente dallo choc del sisma. A Fabriano ci sono stati otto feriti lievi. Secondo la Protezione civile. guidata da Fabrizio Curcio, si contato almeno due-tremila sfollati. La portata dei danni alle case e agli edifici storici è molto preoccupante: il centro storico di Visso (sede del Parco nazionale dei Monti Sibillini) è stato dichiarato inagibile. La chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia, già colpita dal terremoto del 24 agosto, è crollata.
Un altro disegno di Renato Ciavola sul terremoto, realizzato come porzione di una storia non pubblicata.
A Camerino, cittadina universitaria ricca di monumenti e opere d'arte, il campanile della chiesa di Santa Maria in Via si è abbattuto su una palazzina. Era stato lesionato dal terremoto del 1997, poi restaurato. Questa volta il terremoto non ha avuto pietà e lo ha ridotto in frantumi. Una perdita enorme per la cittadina. Risulta danneggiato anche l'edificio storico che ospita la famosa università fondata nel 1336, fiore all'occhiello del Comune marchigiano. Situazione allarmante anche a Ussita: il sindaco Marco Rinaldi ha detto che circa l'80% delle abitazioni risultano inagibili. Tre ospedali, a Tolentino, Matelica e Cingoli, e il carcere di Camerino sono stati evacuati.
I Comuni interessati dal nuovo terremoto sono in totale venti. Il Consiglio dei ministri ha esteso lo stato di emergenza e stanziato 40 milioni di euro. «Ricostruiremo tutto, compresi i nuovi danni prodotti da queste ultime scosse», ha promesso il commissario alla ricostruzione Vasco Errani. «I cittadini sappiano che non sono soli e avranno lo Stato a sostegno della ricostruzione intera».