Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 17 maggio 2025
 
 

Milano-Agrigento: testimoni della carità

27/08/2013  Otto giovani della Caritas Ambrosiana sono impegnati ad Agrigento in un campo di volontariato e formazione con Fondazione Mondoaltro e Caritas diocesana

Otto milanesi ad Agrigento, d'estate, non sono certo una novità. Fa un certo effetto però, se non portano al collo la macchina fotografica d'ordinanza e sulle spalle lo zainetto con arancini e bottiglie d'acqua ma, piuttosto, traditi da un accento inconfondibile, svolgono attività nel centro pastorale "Diversamente", contribuiscono al funzionamento del servizio sostitutivo della Mensa delle solidarietà o, ancora, sono impegnati in attività di ristrutturazione del centro di ascolto diocesano e degli spazi della ludoteca multietnica.

In "missione" per conto della Caritas Ambrosiana, gli otto ragazzi stanno vivendo un campo di volontariato che i tratti marcati della formazione: grazie all'appoggio operativo-logistico della Fondazione Mondoaltro onlus, braccio "armato" della Caritas diocesana di Agrigento, accompagneranno alle mansioni pratiche quotidiano un percorso di approfondimento, riflessione e confronto sui temi della giustizia e della carità. 

«Questa esperienza - ha dichiarato il direttore della Caritas diocesana di Agrigento Valerio Landri, ci offre la possibilità di far conoscere le risorse del nostro territorio nel contrasto alle diverse forme di povertà. Accostare attività pratiche di volontariato e momenti di formazione consentirà ai giovani milanesi che stanno partecipando al campo di tornare nelle loro comunità più consapevoli di cosa significhi educare alla fede per essere testimoni di carità». 

Un prezioso patrimonio di conoscenze consegnato nelle mani di ragazzi a cui vengono anche forniti gli spunti e, soprattutto, gli strumenti per farlo proprio, incamminandosi lungo percorsi di pace e intercultura. Da qui l'esigenza di coinvolgere nel progetto anche altre realtà che operano letteralmente per le strade della Sicilia: è il caso di Libera, dell'associazione Amici onlus e dell'Associazione Mondo X

Questo cantiere della solidarietà è solo un'altra tappa nella collaborazione tra le due Caritas che già nel 2009, all'indomani del terremoto in Abruzzo, si trovarono a lavorare fianco a fianco per prestare soccorso alla gente de L'Aquila.

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
I vostri commenti
2

Stai visualizzando  dei 2 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo