The secret, le verità nascoste, appena uscito nelle sale, affronta un tema non nuovo al cinema, si pensi solo a La morte e la fanciulla di Roman Polanski: la volontà delle vittime dell'Olocausto di farsi giustizia da sé dei propri carnefici.
Siamo in una piccola cittadina americana alla fine degli anni Cinquanta. Maja (Noomi Rapace), donna di origine rom, si è trasferita negli Stati Uniti dopo aver conosciuto durante la guerra il suo futuro marito, un medico, al quale ha nascosto il suo terribile passato: un'episodio di violenza di cui lei e sua sorella sono state vittime dopo la fuga da un campo di concentramento
Un giorno, per caso, le sembra di riconoscere in un uomo uno dei nazisti responsabili del crimine. Lo sequestra, lo porta a casa e cerca di convincere il marito a collaborare con lei finché l'uomo non avrà confessato chi è davvero. Ma sarà davvero così o è tutto frutto della sua immaginazione piegata dalla sofferenza accumulata negli anni?
Il film scorre bene con la giusta dose di tensione ed è interessante soprattutto il personaggio del marito di Maja, il tipico americano medio che non ha vissuto gli orrori della guerra ed è quindi diviso tra l'amore verso la moglie e lo scetticismo verso quanto racconta. Purtroppo il regista non è Roman Polanski e anche le prove degli attori non sono memorabili. Ma come prodotto di intrattenimento che offre spunti di riflessione, The secret funziona.