Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 18 marzo 2025
 
dossier
 

Tonino Carotone e il Piccolo Coro dell'Antoniano, una canzone per i migranti

20/06/2019  Il 20 giugno è la Giornata internazionale dei rifugiati. A loro e tutti quelli che sono costretti a lasciare la propria Patria in cerca di un futuro migliore, l’artista internazionale e il complesso infantile fra i più celebri al mondo, dedicano il brano Solcando le onde, come fosse una favola per bambini che racconta l’immigrazione

"Solcando le onde" è il nuovo singolo di Tonino Carotone accompagnato dal Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano. Una canzone che affronta l'argomento migranti, con un focus particolare sul Mediterraneo. Un testo adatto anche ai bambini che racchiude poetica ed umanità.

Così Tonino Carotone commenta la scelta di dedicare una canzone al tema dei migranti: «Non potrò mai dimenticare e mai dimenticherò quelle tristi, orribili e spaventose immagini trasmesse dal telegiornale. Centinaia di migliaia di persone seppellite da escavatori in fosse comuni. Sono seguiti milioni di rifugiati, in fuga senza niente pur di avere salva la vita. Era il 1994 in Ruanda dove guerra civile tra le etnie Hutu e Tutsi si trasformò in un enorme genocidio. Per la prima volta nella storia venivano trasmesse questo tipo di immagini ed io osservavo quella tragedia dalla piccola televisione nella mia cella; ero in galera condannato per antimilitarismo, per aver disertato la leva e lottato insieme ai miei compagni per il movimento pacifista. Venticinque anni dopo tante persone, tanti esseri umani disperati stanno fuggendo dalla fame, dalla morte, dalla guerra, lasciandosi indietro tutto, per un po' di speranza, con il rischio di affogare, non solo in mare ma anche nell'inumana indifferenza della nostra società “civilizzata”, troppo abituata a vedere questo tipo di tragedie in televisione. La solidarietà è un importantissimo valore che rende più' grande un popolo e l'umanità tutta»

Multimedia
Libano, in un fazzoletto di terra tutto il Medio Oriente: dolore, speranze e contraddizioni
Correlati
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo