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lunedì 24 marzo 2025
 
editoria
 

Torna Gigitex, il cowboy italiano che lotta per i diritti civili

17/11/2021  È in libreria il secondo volume delle avventure umoristiche del cowboy “Gigitex”, l’eroe nato dalla matita di Alberto Simioni per il Piccolo Missionario di Verona. Il geniale autore vicentino, scomparso troppo presto, fu scoperto e lanciato dall’editoria cattolica e oggi è considerato uno dei maggiori talenti del fumetto italiano

Alberto Simioni (1951-1990).
Alberto Simioni (1951-1990).

Sono i numerosi maestri del fumetto italiano che hanno affinato la propria arte, nella seconda parte del Novecento, proprio sulle pagine di periodici religiosi come Il Giornalino della San Paolo, il Vittorioso o  il Messaggero dei Ragazzi. Grazie all’opportuna iniziativa delle edizioni Festina Lente di Ferrara, che ha pubblicato quest’anno il secondo volume delle avventure di Gigitex, possiamo oggi riscoprire uno dei più originali e talentuosi fumettisti italiani, Alberto Simioni, scomparso prematuramente nel 1990 dopo un ventennio di prolifica attività nella redazione de Il Piccolo Missionario, il mensile per ragazzi dei Comboniani di Verona.

Stiamo parlando di un disegnatore e sceneggiatore molto amato dai suoi lettori, le cui indubbie qualità autoriali sono state negli ultimi anni riconosciute ampiamente dalla critica, il quale trascorse tutta la sua rapida, e purtroppo breve, carriera artistica all’interno dell’editoria cattolica. Quando Simioni, originario di Bassano del Grappa, muore a soli 39 anni a Breganze, nell’Alto Vicentino, dove aveva vissuto e operato, il suo cowboy Gigitex, personaggio umoristico nato nel 1969 con il nome (poi modificato) di Gigi West, è ormai diventato protagonista di decine di storie a fumetti sempre più singolari e godibili sia per il tratto inconfondibile del suo autore che per l’efficacia dei suoi testi. Ma la sua parabola artistica era cominciata vent’anni prima proprio grazie all’intuito di un religioso, padre Lorenzo Gaiga, allora direttore del periodico comboniano, che intuitene le potenzialità le seppe poi valorizzare, investendo con lungimiranza sul giovane e sconosciuto autore.

Curato da Franco Carrara, storico amico e collaboratore di Alberto Simioni, con la copertina di Giorgio Cavazzano - celeberrimo disegnatore della Disney - e la postfazione a cura di Daniele Bevilacqua, il volume Il West di Gigitex 1979-1982 (pp. 296 in b/n, euro 18) raccoglie le tavole prodotte da Simioni nella fase centrale della sua carriera e va ad aggiungersi a quello pubblicato nel 2017 dallo stesso editore che proponeva le storie del periodo più maturo, disegnate tra il 1982 e il 1988. Sfogliando entrambe le pubblicazioni si entra nella surreale e spassosa Tucson, la città del biondo cowboy Gigitex, un microcosmo zeppo di citazioni cinematografiche (da Sergio Leone agli spaghetti-western) e citazioni fumettistiche raffinate (da Carlo Peroni a Jacovitti, fino a Bonvi e agli eroi bonelliani), dove i personaggi non disdegnano esclamazioni in dialetto veneto, ma dietro le felici gag umoristiche si affrontano temi storici e sociali tutt’altro che effimeri. Nel contesto delle tipiche situazioni western popolate da banditi, pellerossa, assalti alla diligenza e risse da saloon, emergono argomenti delicati come le discriminazioni razziali, la dipendenza del fumo, la caccia, la guerra, la tratta dei neri, l’attentato al presidente americano Grant e personaggi come Buffalo Bill o lo stesso missionario e vescovo Daniele Comboni. Il tutto però, grazie alla creatività, alla tecnica e alla leggerezza di Simioni, senza alcuna retorica o forzatura didascalica. Lo spessore del fumettista vicentino emerge anche nell’invenzione dell’alter ego onirico del cowboy Gigitex: Gigifat, un antieroe sovrappeso, che incarna tutte le insicurezze del protagonista e permette allo stesso tempo all’autore di sconfinare anche in altri contesti narrativi come quello dei Cavalieri della Tavola Rotonda.

Nel volume pubblicato nel 2017, che presentava gli episodi della maturità artistica di Simioni, Giuseppe Pollicelli evidenziava le sue qualità di fumettista riconoscendogli “un tratto piacevolmente fluido, fornito di una morbidezza talora quasi cartoonistica e forte di un’inchiostrazione sicura che lo rende anche sufficientemente personale e riconoscibile”. Nella più recente pubblicazione della Festina Lente, Daniele Bevilacqua azzarda invece un’interpretazione di una delle avventure di Gigitex ipotizzando che il suo autore avvertisse la “frustrazione di restare confinato nel limbo del fumetto ‘confessionale’, un segmento ben definito del mondo delle nuvole parlanti ma pur sempre marginale, nonostante il talento e le capacità dimostrati per potersi affermare anche altrove”. Che l’editoria dell’epoca avesse compreso la qualità dei suoi lavori lo dimostra la scelta della redazione de Il Giornalino di ripubblicare alcune sue storie, tra l’ottobre del 1990 e il luglio del 1991, mettendo in più di un’occasione Gigitex in copertina.

Oggi, trent’anni dopo la scomparsa di Alberto Simioni, la riscoperta della sua opera e la rivalutazione del suo talento ci sembrano più che necessarie, non solo per avviare un’operazione nostalgia che coinvolga i suoi, ormai non più giovani, fan, quanto per arricchire il panorama del fumetto italiano attraverso un suo esponente poco conosciuto ma senz’altro di alto livello e capace di far breccia nella fantasia dei lettori più giovani con un raro mix di intelligenza e sense of humour. Certo, rileggere le storie di Gigitex significa anche rivisitare un’epoca, per la verità non lontanissima, in cui le riviste cattoliche sapevano attrarre i lettori più giovani con linguaggi leggeri, liberi e innovativi. Non per rimpiangerla, ma per essere consapevoli che – oggi come ieri – forse non è un’utopia irrealizzabile.

Il West di Gigitex 1979-1982

Secondo volume con le avventure della serie di Gigitex, il biondo pistolero dal cuore d'oro e dalla fama spesso sopravvalutata. Nato nel 1971 e pubblicato in Italia e all'estero fino al 1990, anno della prematura scomparsa del suo autore, Gigitex è uno scanzonato fumetto spaghetti western...

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