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martedì 25 marzo 2025
 
napoli
 

Torna il festival dei cinque colori

18/05/2023  Fino al 21 maggio una grande kermesse per ragionare di alimentazione per il futuro dei bambini

«Ero maestro in una scuola della Sanità, ricordo che impiegai 8 mesi, ma alla fine nella classe dove insegnavo i bambini non portarono più merendine confezionate, nella pausa mangiavamo pane e olio o pane con la marmellata che facevamo direttamente a scuola». L’educazione, soprattutto quella alimentare, per Marco Rossi Doria, presidente dell’impresa sociale ‘Con i Bambini’ è sempre stata una priorità. Ed è per questo che l’impresa ha scelto di sostenere un festival che vuole trasmettere le corrette abitudini alimentari nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Dopo aver lanciato la sua prima edizione lo scorso anno a Tropea in Calabria, il Festival dei cinque colori mette le tende nel Maschio Angioino di Napoli.

 

E non è un caso se la scelta del Comune di Napoli e dell’organizzazione è ricaduta su un Castello. Da sempre scenario di favole, i castelli sono i luoghi prediletti dai più piccoli. Ed è a loro che si rivolge la manifestazione. Perché in quasi 40 anni le cose non sembrano essere cambiate, anzi. Le merendine sono nuovamente negli zainetti di scuola e il ‘cibo spazzatura’ è evidentemente ritornato nella dieta dei bambini soprattutto quelli del Sud, a dimostrarlo sono i dati che classificano la Campania come maglia nera dell’obesità infantile. Proprio la regione patria della dieta mediterranea. Sembra un paradosso ma da un'indagine dell'Istituto superiore di Sanità emerge che il 44 per cento dei bambini è in sovrappeso. «E un peso eccessivo potrebbe essere la causa di future malattie cardiovascolari o sindromi metaboliche che potrebbero comparire già a 12 anni, l’alimentazione diventa fondamentale nelle fasi di sviluppo del bambino adeguatamente valorizzato il cibo con le sue proprietà nutrizionali può diventare un farmaco prezioso, integratore di vitamine naturali per una crescita sana, ecco perché si consiglia di consumare frutta e verdura di stagione». All’assessore alla Salute del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada professore di chimica farmaceutica, l’argomento sta particolarmente a cuore. E per questo che il Comune di Napoli ha voluto dare ampio spazio al festival dei cinque colori dedicato all’educazione alimentare.

 

Un festival nato dal progetto di prevenzione "Dammi il 5" dedicato a studenti delle scuole primarie, dove il 5 sta per i 5 colori primari delle verdure. Colori che sono poi diventati dei piccoli supereroi protagonisti di avventure raccontati in cartoni animati e libri per bambini. «È questa la chiave con cui abbiamo scelto di avvicinarci ai piccoli». Maria Teresa Carpino è la presidente dell’associazione Pancrazio e ideatrice del Festival in cui ha uno spazio da protagonista l’Università Federico II. «La formazione è fondamentale per le corrette abitudini a tavola e l’approccio sano alla nutrizione - spiega il Rettore dell’Università Federico II Matteo Morito - e non è un caso se il corso di laurea in materia che abbiamo recentemente attivato per 50 posti ha ricevuto 400 domande di partecipazione. Il ruolo dell’alimentazione e le scienze della nutrizione hanno un posto importante nella società di oggi». Partner del festival anche la Regione Campania che ha partecipato con l’assessorato alle politiche Agricole e l’ospedale Bambino Gesù. La manifestazione ha ricevuto anche il patrocinio dalla Società italiana di Pediatria presieduta da Annamaria Staiano, che evidenzia come il rapporto tra scuola famiglia sia importante anche per contrastare il fenomeno dell’obesità infantile. Un ruolo fondamentale, infatti, possono averlo le mense scolastiche. È da qui che i cinque supereroi che incarnano i colori della frutta e verdura di stagione cominciano il dialogo con i bambini ma anche con le famiglie.

 

«L’obiettivo del festival è quello di incentivare la cultura del mangiar sano, riducendo l’assunzione di prodotti industriali, limitando gli zuccheri evitando così l’insorgere di importanti patologie». Non solo consigli quelli della biologa nutrizionista Francesca Marino ma indicazioni che hanno guidato il programma del festival che vedrà confrontarsi clinici, chef, psichiatri e anche comici in laboratori, showcooking e dibattiti aperti a tutti. Durante la cinque giorni si alterneranno testimonial e personalità di prestigio come il compositore e Premio Oscar Nicola Piovani che sarà presente a Cosenza nel tour che partirà dopo il festival, lattore e comico Nino Frassica, istituzioni, insegnanti, giornalisti, personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Non mancheranno gli attori e la produzione della serie tv italiana più amata del momento, Mare Fuori, ambientata nellIPM di Nisida, il noto comico Beppe Iodice e tanti altri.  Durante le tavole rotonde prenderanno la parola importanti clinici, come il Paolo Crepet, noto psichiatria, divulgatore ed educatore, Rossana Berardi, ordinario di Oncologia allUniversità Politecnica delle Marche, Adriana Bonifacino, Presidente di IncontraDonna Onlus, Francesco Cognetti, Presidente Foce, Saverio Cinieri, Presidente Aiom, Francesco Perrone, Presidente Eletto Aiom, Antonio Moschetta, Ordinario di Medicina Interna Università Aldo Moro Bari, Anna Maria Colao Presidente Società Italiana Endocrinologia, Andrea Ghiselli,  Past – President Società Italiana di Scienze della Nutrizione, Ciro Indolfi, Presidente Società di Cardiologia Italiana, lo chef stellato di Vico Equense Gennarino Esposito che insieme a Luciano Pignataro, scrittore e gastronomo e Francesca Marino, biologa e nutrizionista ci delizieranno” sulla Dieta Mediterranea. Saranno consegnati premi, realizzati dal noto orafo Gerardo Sacco, a personaggi illustri come lo scrittore Maurizio De Giovanni, Cristiana Farina, Patrizio Oliva, Marco e Giovanni Maddaloni, Don Aniello Manganiello e don Maurizio Patriciello, figure eccezionali che ogni giorno lavorano per la crescita culturale, sportiva e spirituale dei ragazzi. Saranno consegnati anche premi speciali rivolti a chi lavora con impegno e passione sul campo della medicina. Si discuterà di nutrizione, sport, diabete, prevenzione primaria e secondaria e della corretta comunicazione in ambito sanitario.

 

 

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