Con l’entusiasmo e l’esuberanza che la contraddistinguono, l’attrice Tosca d’Aquino ci racconta volentieri del suo grande amore per la Madonna. «Da buona napoletana sono cresciuta nel suo culto. Sono nata in una famiglia molto credente, ricordo che mia nonna recitava sempre il Rosario. Mio padre è stato malato tanti anni, ma era lui che ci rassicurava, ci dava coraggio, diceva di non preoccuparsi. Diceva: “Io ho fede e ci sarà un’altra vita oltre la morte”. Sin da bambina sono stata portata nel fantastico santuario della Madonna di Pompei e me ne sono subito innamorata. Da allora non ho mai smesso di recarmi lì in pellegrinaggio soprattutto in occasione di momenti speciali come quando aspettavo i miei due fugli affifinché la mia gravidanza proseguisse nel migliore dei modi. E ho cercato lì un conforto in un momento difficile, quando stavo per divorziare dal mio primo marito. Mi ero sposata in chiesa e da buona cattolica vivevo quel fallimento in modo lacerante. Ho cercato fino all’ultimo di provare a recuperare il rapporto, ma non è stato davvero possibile. Ancora oggi mi capita spesso di tornarci e porto anche i miei figli che ho cresciuto nella fede. È un santuario bellissimo, e sempre molto emozionante. Quando sono lì provo sempre una grande gioia mista a commozione, tanto che quando mi inginocchio a pregare piango».
Una fede sempre presente nella vita dell’attrice. «Mi sento sempre sostenuta, e su di me avverto una speciale protezione, tanto da non sentirmi mai sola. Ho un amico agnostico che mi invidia questa condizione. “Beata te”, mi dice, “che credi”».
Le chiediamo se è costante nel frequentare la Chiesa. «Purtroppo in quanto attrice faccio una vita assurda e la Messa della domenica per me non è un appuntamento fisso. Però quando ne sento il bisogno entro in chiesa a pregare e mi rammarica molto che essendo divorziata non posso fare la Comunione; questo per me è un grande dolore, ma ho fiducia che questo Papa possa risolvere questa condizione così drammatica per molti cristiani. Un altro mio rammarico è non essere ancora riuscita ad andare a Lourdes, mentre mia madre l’ha fatto, Ma prima o poi ce la farò».
Tosca D’Aquino vive a Roma e anche nella capitale ha individuato un luogo speciale dove andare a pregare, l’edicola della Madonna a Trastevere. E fa parte di un gruppo whatsapp dedicato alla Madonna di Medjugorje in cui un sacerdote ogni domenica invia un pensiero su cui meditare. A livello professionale Tosca D’Aquino quest’anno è stata chiamata a presentare un importante evento religioso, Una voce per Padre Pio, che con la sua conduzione andrà in onda a settembre su Tv2000. «Per me è stato un onore, perché ho una devozione particolare per padre Pio, così come per san Gennaro». Nella sua carriera Tosca D’Aquino ha anche interpretato figure di rilievo della cristianità. È stata la madre di papa Giovanni XXIII, e santa Chiara nel film di Vincenzo Salemme Volesse il cielo. Nella fiction su padre Pio ha interpretato l’attrice Lea Padovani: il suo amante si era ammalato di cancro e lei era andata da padre Pio a chiedere una grazia. Lui le disse che se voleva salvarlo avrebbe dovuto lasciarlo, lei lo ascoltò e l’uomo guarì. «E mi piacerebbe tanto interpretare la Madonna». Ma porta con sé qualche immagine speciale di Maria? «Certo, nella mia borsetta c’è sempre un’immaginetta sacra, quasi sempre della Madonna»
(foto Ansa)