Il festival teatrale “Tra Sacro e Sacro Monte”, giunto all’ottava edizione, sotto la direzione artistica di Andrea Chiodi, con alcuni tra i più importanti nomi della scena teatrale italiana, si svolge, come di consueto, sulla spettacolare terrazza del Mosè, in cima al Sacro Monte.
Il Festival, realizzato dall’Associazione Kentro in co-organizzazione con il Comune di Varese, inizia il 6 luglio con un attore del calibro di Umberto Orsini in Il Grande Inquisitore tratto dai Fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij e si conclude il 27 luglio 2017, con una prima nazionale di Giacomo Poretti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo), Come nasce un’anima in cui il comico torna a confrontarsi con la fede e in particolare con il tema dell’anima e della sua nascita, così da proporre, con ironia, domande profonde.
Spiega Andrea Chiodi: «è la terza volta che porto Dostoevskij al Sacro Monte, prima interpretato da Lucilla Morlacchi, poi da Fausto Russo Alesi, con la regia di Serena Sinigaglia, quindi in una versione contemporanea, e, ora, con Orsini, uno dei grandi del teatro italiano che, con lo sceneggiato televisivo di Sandro Bolchi, I fratelli Karamazov, ha contribuito a far conoscere lo scrittore russo in Italia, mentre, quando ho chiesto a Giacomo Poretti uno spettacolo per il festival, mi ha detto “quando apri un libro di anatomia puoi studiare tutte le parti del corpo, ma manca l’anima, quindi io desidero colmare, a modo mio, questo vuoto” e così assisteremo, in prima assoluta, tra una risata e l’altra, a una meditazione scritta da Giacomo appositamente per il Sacro Monte, infatti è un suo testo originale che si sta costruendo in questi giorni.»
Inoltre, il filo conduttore di questa edizione è la figura della donna, infatti prosegue Andrea Chiodi, «il Sacro Monte è un luogo dedicato alla Madonna ed era un po’ di tempo che volevo proporre un testo dedicato a Maria, così sono molto contento che Elisabetta Pozzi abbia accettato di interpretare Interrogatorio a Maria di Giovanni Testori (martedì 11 luglio), autore lombardo e verrà ricordata un’altra autrice lombarda, la poetessa Alda Merini, alla quale darà voce Arianna Scommegna in Magnificat (giovedì 13 luglio) in cui si riflette sulla potenza del divino che irrompe nel corpo di un ragazzina, sottolineando l’aspetto più umano di Maria.
Per chiudere il trittico dedicato alla Madonna, Ermanna Montanari recita in Maryam (giovedì 20 luglio), scritto da Luca Doninelli, altro autore lombardo, milanese che si è confrontato con la figura di Maria in modo molto contemporaneo, parlando di madri mussulmane alle quali sono stati uccisi i figli che la pregano, e che diviene così figura di incontro tra Islam e Cristianesimo.»
Figure femminili saranno al centro di Intorno a Ifigenia, liberata, progetto e drammaturgia di Angela Demattè e Carmelo Rifici (martedì 18 luglio), nuova produzione di LuganoInScena, diretta da Carmelo Rifici, sulla sempre purtroppo attuale drammaticità delle guerre, e sulle vittime come Ifigenia, spettacolo che verrà rappresentato per l’estate solo a Varese e Spoleto. Per la prima volta inoltre viene letto in Italia, Jedermann - Il dramma della morte del ricco di Hugo von Hofmannsthal a cura di Walter Le Moli (mercoledì 19 luglio), grazie al Teatro Due di Parma in uno scavo nell’interiorità di un uomo (e di ogni uomo) rispetto alla morte, alla responsabilità sociale e al rapporto con il divino e con se stesso in cui si propone una visione estremamente moderna e problematica dell’essere umano. Non mancherà la musica con Monteverdi, Scarlatti, Haendel e Vivaldi per il concerto Barocco dell’Ensemble Antarena, con il soprano Francesca Lombardi (25 luglio, alle 21, nel Santuario di Santa Maria del Monte) e un incontro con la giornalista e critico teatrale Livia Grossi in La voce femminile nel teatro (13 luglio).
Si affianca alla programmazione di prosa il progetto di teatro itinerante Iceberg: Karakorum Teatro propone uno spettacolo Il Sacro Monte: storia del rifugio di santi e rivoluzionari durante il quale il pubblico viene condotto sul Monte Sacro per simboleggiare il mettersi in viaggio alla ricerca di un cambiamento della propria vita (9, 16, 23 e 30 luglio), infatti conclude Andrea Chiodi: «per il Festival è molto importante avere uno sguardo sul territorio, e che spettatori ed attori percorrano insieme la strada per il Sacro Monte: sarà una nuova esperienza molto emozionante per tutti, un altro debutto, un’altra novità di questa edizione che non porta in scena opere già confezionate, ma alcune pensate appositamente per noi.»