La divisa è stata lavata, profumata... disinfettata. Mi sento un piccolo ingranaggio di una grande macchina, piccolo ma prezioso come tutti i miei colleghi.
I turni adesso sono diversi, i sorrisi sono nascosti dalle mascherine, gli occhi comunicano a malapena dietro gli occhiali appannati.
Ci somo ancora le risate... ci devono essere! Quando finalmente arriva il momento che ti fai togliere la tuta bianca dal tuo collega, quando ti spruzza disinfettante ovunque... ecco... lì si esorcizza la paura... perché paura ne abbiamoanche noi, paura e qualche senso di colpa per mettere a rischioi nostri famigliari ogni volta che torniamo da un turno.
Abbiamo visto i ps cambiare di giorno in giorno, adeguandosi man mano al numero di infetti che aumentava, che entrava nella nostra vita la parola "pandemia".
Abbiamo visto le nostre ambulanze cambiare, per affrontare al meglio questo momento. Manca la normalità... manca tutto... anche il solito abuso d'alcol della chiamata alle 4 di notte!
E' dura in questo periodo. ma poi ripensi a quegli occhi che ti fissano sotto la mascherina, quegli occhi che ti chiedono aiuto, quegli occhi che hanno più paura di te, quegli occhi che ti stanno dicendo "grazie"...
E allora lavi la divisa... e sai che è pronta per il prossimo turno!