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mercoledì 16 ottobre 2024
 
 

Trovare lavoro dopo i 40 anni

06/10/2011  Un problema che riguarda oltre 700mila persone, manager inclusi. L’handicap più pesante: aver lavorato troppo tempo nella stessa azienda

Conta almeno 700mila persone la squadra degli over 40 in cerca di un lavoro. Ancora lontani dalla pensione, con lunghe esperienze alle spalle, a volte per troppo tempo nella stessa azienda che, per ristrutturazione o difficoltà, li lascia a casa. Ed ecco così che un giorno, a 45 o 50 anni, ci si trova di nuovo a sostenere colloqui o far circolare il proprio curriculum. Un problema trasversale, che riguarda i profili meno qualificati, ma anche sempre più manager.

È proprio sulle figure professionali di medio e alto livello che si concentra il lavoro di Kelly Services Italia negli ultimi tempi: «Se fino a meno di dieci anni fa il problema della ricollocazione riguardava gli over 50, adesso vediamo che anche sopra i 40 anni si è considerati “anziani” da un punto di vista lavorativo – spiega Stefano Giorgetti, vice presidente e general manager di Kelly Services Italia -: le aziende contestano soprattutto una flessibilità ridotta del candidato, perché sono persone spesso che non hanno cambiato molti posti di lavoro».

Troppi anni nella stessa azienda sono un limite?
«Questo dipende molto dal settore e dall’azienda, c’è differenza tra una multinazionale e una piccola impresa padronale, come lo sono la maggior parte di quelle italiane. In generale, se si sono trascorsi dieci anni sempre nella stessa azienda spesso si ha un’esperienza che non viene considerata sufficientemente flessibile per adeguarsi a progetti speciali o nuovi. Le aziende temono che questi candidati non siano in grado di comprendere con facilità sistemi nuovi. Del resto, il mercato italiano rispetto agli altri Paesi è sempre stato più conservativo e garantista e non si è mai adeguato alla flessibilità».

Quali sono le maggiori difficoltà per chi, dopo tanto tempo, deve trovare un lavoro?

«Saper valorizzare la propria esperienza. È necessario un allenamento della propria persona a presentarsi, sapere ragionare in maniera proattiva e abbandonare una visione legata a quanto si è fatto fino a quel momento. Spesso le aziende non riescono a valutare quanto il candidato è capace di fare veramente proprio perchè non emerge l’interesse per le prospettive future e il posizionamento dell’azienda stessa».  

Un consiglio per un over 40 che si deve ricollocare?
«Intraprendere un percorso formativo riqualificante. Il problema maggiore è che ci si ferma senza aggiornarsi o approfondire le proprie conoscenze. Investire sulla propria formazione non serve solo per imparare qualcosa, ma soprattutto per alimentare i contatti. Così come è importante accrescere i contatti tramite i social network dedicati, come Linkedin, per esempio, ai quali le aziende si rivolgono sempre di più».

 
 
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