Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 17 settembre 2024
 
visita ufficiale
 

Donald Trump in Vaticano: il benvenuto di papa Francesco

24/05/2017  Colloquio riservato, all'ordine del giorno i temi che stanno a cuore a Jorge Mario Bergoglio, dall'ambiente all'immigrazione.

La prima volta di Trump. Sulla scia dei suoi predecessori già ricevuti in Vaticano (sono stati 13 in 20 udienze concesse da tre diversi Papi), il presidente degli Stati uniti entra con il suo corteo dalla porta del Perugino. Una Roma blindata a partire da villa Taverna, dove Donald Trump è stato ospite, fino al cortile di San Damaso, all’interno delle mura vaticane, ma senza tensioni.

Trump arriva puntualissimo, con la sua delegazione di 11 persone e la moglie Melania vestita di nero come da protocollo. Stretta di mano e i saluti in inglese. Trump ha portato la sua interprete personale, Alessandra Bonati, ma le prime battute sono un faccia a faccia, prima in piedi nel corridoio e poi seduti alla scrivania nella sala del Tronetto, in cui Francesco parla direttamente in inglese con il presidente degli Stati Uniti. Poi l'incontro prosegue in via riservata per 38 minuti mentre la first lady attende, come è prassi, nel salottino adiacente.

Tra i temi all'ordine del giorno, ha fatto sapere una nota del Vaticano "il comune impegno a favore della vita e della libertà religiosa e di coscienza. Si è auspicato una serena collaborazione tra lo Stato e la Chiesa cattolica negli Stati Uniti, impegnata a servizio delle popolazioni nei campi della salute, dell’educazione e dell’assistenza agli immigrati". C'è stato poi "uno scambio di vedute su alcuni temi attinenti all’attualità internazionale e alla promozione della pace nel mondo tramite il negoziato politico e il dialogo interreligioso, con particolare riferimento alla situazione in Medioriente e alla tutela delle comunità cristiane".

"L'importante", aveva detto papa Francesco di ritorno dal viaggio a Fatima, "è che ciascuno dica quello che pensa con sincerità". E proprio al rispetto e alla sincerità sono stati imporntati i colloqui.

"Non dimenticherò quello che mi ha detto", ha dichiarato Donald Trump al termine del colloquio senza specificare esattamente di cosa abbiano parlato. eloquenti però i doni che si sono scambiati. Il presidente americano ha regalato al Papa i discorsi di Martin Luther King dicendo: "Penso che le piaceranno" e Francesco ha ricambiato aggiungendo ai soliti tre documenti che regala a tutti i capi di Stato (l'Evangelii gaudium, la Laudato si' e l'Amoris laetitia) anche il messaggio per la Giornata mondiale della pace che ha per titolo "La non violenza, stile di una politica per la pace". E "questo", ha detto papa Francesco, dando a Trump anche un medaglione con il ramo di ulivo che unisce una pietra divisa, "glielo regalo perché lei sia strumento di pace". "Abbiamo bisogno di pace", ha ha risposto il presidente degli Stati Uniti.

Multimedia
Prima dal Papa, poi a Sant'Egidio: la giornata romana di Ivanka Trump
Correlati
I vostri commenti
15

Stai visualizzando  dei 15 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo