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venerdì 13 settembre 2024
 
Stasera in tv
 

Cosa c'è da sapere sulla terza stagione di "Nero a metà"

04/04/2022  Da stasera su Rai 1 torna la fiction "Nero a metà" con Claudio Amendola protagonista nei panni di un commissario romano burbero ma dal grande cuore. Ecco tutte le novità del cast. E, su Famiglia Cristiana in edicola, l'intervista all'attore

Tante le novità della terza stagione di Nero a metà, che parte stasera su Rai 1. Il protagonista, Claudio Amendola, è anche il regista dei primi sei episodi (sul prossimo numero di Famiglia cristiana l'intervista all'attore). L'ex moglie del commissario Guerrieri, ricomparsa dopo un lungo periodo di latitanza alla fine della seconda stagione, all'uscita dal carcere misteriosamente scompare, lasciando nello sconcerto la figlia Alba che non pensa sia un allontanamento volontario ma che sia stata rapita. e Guerrieri e la sua squadra indagano. In questa stagione compaiono diversi nuovi personaggi, che vi presentiamo:

 

Giulia Trevi (Giorgia Salari)

Il commissario Giulia Trevi lavora da tempo alla Narcotici, ma da un anno ne è la dirigente. 45 anni, separata, niente figli, niente gatti, niente cani, niente creature bisognose di attenzioni, compagni stabili compresi. Come molte donne arrivate ai vertici di un ambiente prevalentemente maschile, Giulia Trevi è una donna tosta, di carattere, a volte sfacciata. Tiene alle regole ed è insofferente ai colpi di testa. Per lei il lavoro di poliziotto è soprattutto disciplina e lavoro di squadra, un binomio che fa un po’ a cazzotti con i metodi poco ortodossi di Carlo. Infatti, non si sopportano, almeno apparentemente, forse perché in fondo in fondo un po’ si somigliano.
Giulia guida da sempre un vero e proprio scassone, che non passerebbe nemmeno la revisione se non fosse di proprietà di un dirigente di polizia. Indossa sempre jeans e una maglietta attillata dello stesso colore delle scarpe col tacco. È bella e disinibita e si diverte a provocare Carlo, a suo modo lo corteggia anche ma con fare un po’ maschile… Carlo, da parte sua, conoscendola meglio e scoprendone la simpatia, sostituirà l’appellativo di “stronza” sulla sua rubrica telefonica col nome di Silvia. Ed è già qualcosa.

Lorenzo Bragadin (Gianluca Gobbi)

Il sovrintendente Lorenzo Bragadin, 45 anni, ex campione di rugby delle Fiamme Oro ed esperto informatico, piomba a Roma da Brescia e viene assegnato a Carlo su richiesta del Questore. A vederlo non gli daresti una lira: né come campione (ex, molto ex), né come informatico. Stralunato e solitario, quando arriva in commissariato va subito a rinchiudersi nell’archivio e non fa nulla per socializzare con i colleghi. Altra caratteristica: arriva sempre in anticipo (anche quando va a prendere Carlo), non ama aspettare e non bussa mai prima di entrare. Nonostante tutto questo ha una genialità che applica con ottimi risultati nella detection. 
Carlo scopre molto presto che le stranezze di Bragadin sono legate, almeno in parte, a un episodio tragico verificatosi quando era ancora a Brescia: in un’operazione di polizia ha ucciso per errore un ragazzo. Per questo non porta più la pistola. Si è fatto trasferire a Roma per prendere le distanze da quella tragedia. Sarà l’arrivo di Elisa Cori (Caterina Guzzanti), sua ex compagna, a costringerlo ad affrontare una volta per tutta i fantasmi che lo tormentano.

Elisa Cori (Caterina Guzzanti)

Elisa Cori (40), sensibile e sempre con la testa fra le nuvole, è una vera forza della natura: disordinata e un po’ svampita, come può una così essere a capo della Scientifica? 
Può perché la Cori nel suo lavoro è davvero brava; unisce testardaggine e lampi di genio a inciampi e incidenti che affronta con grande autoironia. E a poco a poco anche Carlo e i suoi capiscono di poter contare su una nuova valida alleata.
Ex compagna di Bragadin, di fronte alla sua fuga a Roma ha chiesto e ottenuto anche lei il trasferimento da Brescia per tentare di riconquistare quello che è per lei il grande amore. Bragadin all’inizio non vede di buon occhio quell’inseguimento, rifiuta qualsiasi contatto con lei. Silvia, positiva nonostante tutto, decide di aspettare, di dargli il tempo di cui ha bisogno. Ma non sarà facile…

Spartaco Mattei (Eduardo Valdarnini)

28 anni, in Polizia da quando ne aveva 18. Da agente semplice è passato ad agente scelto e lì si è fermato. I provvedimenti disciplinari che ha collezionato in dieci anni di onesto ma turbolento servizio non si contano. Non perché non sappia fare il suo mestiere. Tutt’altro.
Quello che non tollera è che gli si dica come va fatto. Tant’è che i rilievi disciplinari sono tutti per insubordinazione. Non c’è dirigente che non sia stato mandato da Spartaco a quel paese. Per il resto nessuno è più generoso, leale e sincero di lui. 
Universalmente considerato una testa calda, Spartaco non ha mai fatto nulla per smentire i suoi superiori. È passato di reparto in reparto fino a quando non ha trovato casa alla Narcotici, dove Giulia Trevi se l’è accollato e sfruttandone l’aspetto trasandato l’ha piazzato sul territorio a far finta di essere tossico o spacciatore per individuare cavalli, venditori e clienti del traffico di stupefacenti. 
Spartaco è ironico, buono ma anti-buonista. Ed è bello. Quando Carlo gli mette alle calcagna Ottavia e lei lo aggancia con un trucco, lui all’inizio si arrabbia ma poi non può fare a meno di essere conquistato da quella ragazza così spudorata eppure indifesa. Inizia così tra i due un rapporto di grande tenerezza.

Ciro Santillo (Adriano Pantaleo)

Ciro Santillo ha 30 anni. È un agente semplice del commissariato Monti. Napoletano, simpatico e un po’ impiccione, è a lui che Marco Cantabella affida l’agenda di Carlo quando ottiene un permesso studio. Un passaggio di consegne che Santillo considera la grande opportunità per conoscere meglio Guerrieri, che come sempre evita con destrezza la pratica della firma delle “scartoffie” e il presenziare agli impegni istituzionali. Santillo, però, è tanto ostinato quanto Carlo è sfuggente ed è disposto a tutto per diventare il suo angelo custode. Carlo un po’ lo sfugge, un po’ lo sopporta ma alla fine ci si affeziona pure. 
E Ciro, timorosissimo di ritrovarsi promosso sul campo, finirà comunque per diventare un elemento insostituibile della squadra, risulterà essere la chiave per la risoluzione di situazioni difficilissime.  

Federico Viessi (Luca Cesa)

Federico Viessi ha 30 anni, è carino, gentile e fa l'educatore nel carcere di Rebibbia nella sezione femminile dove è stata reclusa Clara. Conosce Alba la mattina in cui si perdono le tracce di sua madre e così la aiuta a capire cosa le sia accaduto. Alba lo ricontatta e i due si avvicinano: Federico è capace di confortarla e farla ridere quando Alba ha bisogno di un amico e deve stare lontana da Malik, ma Federico sembra provare qualcosa di più per lei. Scopriremo però che Federico ha anche un lato decisamente oscuro... 

 
 
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