Grassy Lake, Canada. È qui che un gruppo di ricercatori dell'Università di Alberta hanno rivenuto dei fossili d'ambra che rappresenterebbero "un'istantanea a colori della vita nel Tardo Cretaceo": si tratta, in effetti, di un ritratto di piume e proto-piume delle quali sono rimasti visibili i pigmenti di circa 70/85 milioni di anni fa. Questa notizia sembra dare ancor maggior credito a chi ha sempre sostenuto che anche i dinosauri presentassero gradazioni di colore molto più accentuate di quanto si pensasse.
Gli undici preziosi pezzi d'ambra, grandi al massimo 8 millimetri, contengono però al loro interno un vero mondo di informazioni: addirittura, le prime supposizioni parlano di proto-piume appartenenti proprio ad alcune specie di dinosauri e ad altri uccelli ancestrali.
Il calco è rimasto rinchiuso, ma ancora manca la certezza, in gocce di resina cadute dagli alberi: un "congelatore" naturale perfetto per la conservazione di questi fossili.
“Alcune – ha sottolineato il responsabile dello studio Ryan McKellar – si sono chiaramente sviluppate per il volo: un'osservazione che rafforza l’ipotesi per cui la capacità di volare si sarebbe evoluta molto prima di 80 milioni di anni fa”.




