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sabato 22 marzo 2025
 
 

Niente medicine per i bimbi ucraini malati di cancro

15/04/2014  L'allarme lanciato dalla Ong Soleterre, attiva nel Paese dal 2003, che ha lanciato una raccolta fondi tramite Sms fino al 4 maggio.

Foto di Ugo Panella
Foto di Ugo Panella

Come sempre, quando su un Paese soffiano venti di guerra, i primi a farne le spese sono i più deboli. In Ucraina il nuovo Governo ha chiesto a tutti i ministeri, sanità compresa, tagli del 30% ai budget.  Per l’oncologia pediatrica la situazione rischia di diventare drammatica.  L'allarme è stato lanciato dalla Ong Soleterre, in Ucraina dal 2003 a fianco dei bambini malati e delle loro famiglie. Per i tumori infantili servirebbero 385 mln di grivne (25 milioni di euro) solo per coprire le spese dei farmaci. Il precedente Governo aveva stanziato solo l'equivalente di 3 milioni di euro a cui se ne dovrebbero aggiungere altri 12 a novembre, con la raccolta e distribuzione dei ricavi delle lotterie di Stato.  I medicinali per il 2014 però non sono ancora arrivati. Al reparto di oncologia pediatrica dell’istituto del cancro di Kiev, il principale del Paese, alcuni chemioterapici sono già finiti. Medici e responsabili della struttura non hanno notizie delle nuove forniture. 

Per questo Soleterre ha attivato fino al 4 maggio  la campagna di Sms solidale “Grande contro il cancro” che mira a sostenere il Programma Internazionale per l’oncologia pediatrica attivo anche in Ucraina.  Il cancro in Ucraina è la quarta causa di morte infantile. I tassi di sopravvivenza sono molto bassi rispetto agli standard europei (il 55% contro il 75-85%) a causa della carenza strutturale di medicinali e strumentazioni. Le diagnosi tardive sono numerose e i bambini spesso arrivano in ospedale con tumori in stadio avanzato. Senza farmaci saranno i primi a morire.   «Ci auguriamo che i fondi promessi dall’FMI – sostiene Damiano Rizzi  presidente di Soleterre - vengano utilizzati in primis per garantire alla popolazione ucraina i diritti fondamentali tra cui quello alla salute. Soleterre continuerà a intervenire, ma un’attività come quella oncologica e soprattutto nel Paese del disastro di Chernobyl, deve essere garantita prima di tutto dallo Stato».

 Sarà possibile sostenere Soleterre con l’invio di un Sms solidale da 2 euro al numero 45502 da cellulari personali Tim, Vodafone, Wind, Tre, PosteMobile, CoopVoce, Nòverca; oppure con una chiamata al 45502 da 2 Euro da rete fissa TeleTu e TWT o da 2 o 5 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb.   Per saperne di più: www.soleterre.org.

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