Un aiuto alla Lega del filo d’oro, l’associazione che dal 1964 assiste, educa, riabilita e reinserisce nella famiglia e nella società persone sordo cieche o pluriminorate psicosensoriali. I proventi del calendario istituzionale 2020 della Marina militare, infatti, andranno alla struttura nata dall’idea di Sabina Santilli, una donna sordocieca dall'infanzia, che, grazie all’aiuto di un gruppo di volontari, l’ha fondata a Osimo, oltre 50 anni fa. Il nome fa riferimento, come dicono loro stessi, al «filo prezioso che unisce le persone sordocieche con il mondo esterno». Da allora la Lega si è radicata, con i suoi 600 operatori, oltre che a Osimo, anche nei centri di Lesmo, Modena, Molfetta e Termini Imerese. Equipe specializzate, composte da assistenti sociali e operatori, lavorano in collaborazione con i servizi sul territorio per favorire l'integrazione delle persone sordocieche e migliorarne la qualità della vita. Oltre che nei centri residenziali, le attività dei servizi territoriali (consulenze, servizio sociale e socio educativo, informazione e sensibilizzazione, attivazione di progetit personalizzati…) sono svolte anche nelle sedi non residenziali di Roma, Napoli e Padova.
A fianco della Lega d’oro si schiera dunque la Marina che, con le immagini del fotografo Massimo Sestini, ha voluto dedicare il suo calendario alla Brigata Marina San Marco. Cento anni di storia da quel momento in cui la città di Venezia ha voluto fregiarla del simbolo della città per ringraziarla di averla difesa dalla sicura distruzione cui sarebbe andata incontro sotto l’attacco della marina austro-ungarica, durante la prima guerra mondiale.
«Cento anni», ha ricordato il controammiraglio
Angelo Virdis, neo capoufficio dell’ufficio di pubblica comunicazione, presentando il calendario a Genova, al 59esimo Salone Nautico, «in cui il nome di San Marco e quello dei fucilieri di Marina sono legati indissolubilmente,
unico reparto militare al mondo che porta il nome di un Santo Patrono».