La campagna nazionale della Focsiv
“Abbiamo riso per una cosa seria.
La fame si vince in famiglia”, giunta
alla 13a edizione, si svolge il 16 e 17
maggio in mille piazze, mercati
del circuito “Campagna Amica”
e parrocchie. L’iniziativa (on line su
www.abbiamorisoperunacosaseria.it)
quest’anno vede la collaborazione
della Coldiretti nazionale e della
Fondazione Campagna Amica,
il patrocinio del Ministero delle
Politiche agricole, alimentari e
forestali, la di usione nei Centri
missionari diocesani dell’Organismo
pastorale della Cei Missio
e Antonello Fassari come testimonial.
L’obiettivo della campagna, che cade
nel semestre dell’Expo di Milano
e nell’Anno europeo dello sviluppo
sostenibile, è denunciare lo scandalo
della fame e della povertà attraverso
la promozione del rafforzamento
del modello agricolo fondato
sull’agricoltura familiare basato su una
modalità produttiva assai diversa da
quella proposta dalle multinazionali,
che salvaguardano le biodiversità
e rispettano le colture e le culture
dei diversi Paesi. Un modello capace
di coniugare diritto al cibo e dignità
dell’uomo e restituire alle comunità
il diritto di produrre gli alimenti
necessari al loro sostentamento e poi
ad avviare un processo di economia
territoriale.
Tra i progetti iniziati
nell’ambito della campagna c’è quello
del Cisv di Torino (www.cisvto.org) ad
Haiti per aiutare i contadini di Bocozelle,
nella Valle dell’Artibonite, a coltivare il
riso e venderlo. Il progetto ha coinvolto
54 organizzazioni contadine, 1.600
famiglie e 100 ettari di risaie. Sono stati
fatti 20 corsi di formazione in tecniche
colturali e la resa per ettaro di riso è
arrivata a 5 tonnellate.
Da sinistra: Gianfranco Cattai, Roberto Moncalvo e l'attore Antonello Fassari
«Questa campagna di sensibilizzazione», afferma Andrea Olivero, vice ministro delle Politiche agricole, lanciata a pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale di Expo, ci induce a riflettere profondamente sulle prospettive e le modalità per nutrire il pianeta, tema che mette tutti in gioco: istituzioni, imprese, cittadini; ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte per restituire dignità agli 800 milioni di persone che oggi nel mondo sono senza cibo. Il riso diventa quindi un prodotto simbolo che unisce i popoli e li alimenta e dà slancio ad un’iniziativa di solidarietà e volontariato che FOCSIV da 13 anni compie con grande impegno». Per Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti, «con il nostro riso italiano la Focsiv promuove un modello di sviluppo sostenibile attento alla qualità, alla sicurezza alimentare, all’ambiente e ai territori. Una scelta chiara per supportare una campagna rivolta a combattere la fame in quei Paesi dove spesso le logiche dell’omologazione e dello sfruttamento cancellano la dignità degli agricoltori e il futuro delle comunità rurali».
Mentre don Michele Autuoro, direttore dell'Organismo Pastorale della CEI Missio, sottolinea che l’adesione alla campagna «ha un valore evangelico: si continua il miracolo narrato nei Vangeli, (cf. Mc 6, 33-44) Gesù con pochi pani condivisi da un ragazzo sfama una moltitudine di uomini e donne. Un piccolo gesto di condivisione diventa molto per chi non ha nulla».
Il lancio ufficiale della Campagna si è tenuto lo scorso 4 dicembre durante l’udienza privata con Papa Francesco al quale è stato donato dal presidente della Focsiv, Gianfranco Cattai, e dal presidente Moncalvo, alla presenza di Andrea Olivero il primo pacco di riso dell’edizione 2015.
«Il pacco di riso che proponiamo come FOCSIV è 100% qualità italiana della FAI, Filiera Agricola Italiana», spiega Cattai. «Un prodotto proveniente dalle nostre terre che racconta un'agricoltura fatta da gente che crede in una modalità produttiva diversa dal modello delle aziende multinazionali dell'agro-alimentare. Un riso che unisce il Nord con i Sud del mondo, che permetterà di sostenere 30 progetti di 34 organismi nostri federati, tutti volti allo sviluppo rurale e umano, capaci di rispondere alle diverse esigenze delle comunità contadine di Africa, America Latina e Asia, garantendo la sicurezza alimentare a 30.000 famiglie»
Il logo della campagna Focsiv
DOVE & QUANDO
Questo sono alcune delle città dove sarà presente presenti il 16 e 17 maggio il banchetto della Focsiv:
Aquila, Chieti, Pescara - Abruzzo; Cosenza, Reggio Calabria – Calabria; Napoli, Nola, Benevento – Campania; Reggio Emilia, Piacenza, Bologna, Forlì, Imola, Parma – Emilia Romagna; Trieste, Udine, Pordenone, Gorizia – Friuli Venezia Giulia; Roma, Latina, Frosinone – Lazio; Savona, Imperia, Genova – Liguria; Milano, Cantù, Badile, Bergamo, Lecco, Lodi, Crema, Como, Cremona, Sondrio, Pavia, Varese, Mantova, Brescia – Lombardia; Ancona, Porto San Giorgio, Fermo – Marche; Novara, Torino, Cuneo – Piemonte; Lecce, Bari – Puglia; Oristano, Cagliari, Sassari, Ogliastra – Sardegna; Catania, Ragusa, Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna – Sicilia; Arezzo, Pisa, Firenze, Siena, Lucca, Livorno – Toscana; Trento, Rovereto – Trentino Alto Adige; Aosta – Valle d'Aosta; Cittadella, Verona, Vicenza, Venezia, Padova, Rovigo,Treviso, Belluno – Veneto.