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sabato 26 aprile 2025
 
 

Un cast di stelle per "Tristano e Isotta" a Palermo

17/05/2024  Domani sera al Teatro Massimo la "prima" di un nuovo allestimento del capolavoro di Wagner. Sul podio Omer Weir Wellber. Regia di Daniele Menghini. Cantano Stemme, Weinius, Urmana e Pape. Repliche fino al 31 maggio.

Dopo oltre quarant’anni a Palermo torna a risuonare la musica sublime del  “Tristano e Isotta”. Il capolavoro di Richard Wagner sarà in scena al Teatro Massimo  da domenica 19 maggio alle 18:30, per sei recite, fino al 31 maggio.

L'opera  viene presentata in un nuovo allestimento diretto da Omer Meir Wellber con la regia di Daniele Menghini e l'Orchestra, il Coro e il Corpo di ballo del Teatro.

La protagonista sarà il soprano svedese Nina Stemme, 61 anni, interprete di riferimento da oltre trent'anni del ruolo di Isolde, che a Palermo farà la sua ultima interpretazione del ruolo on stage.

Accanto a lei un altro artista svedese, il tenore Michael Weinius (Tristan), Violeta Urmana, lituana altra voce eccellente del canto wagneriano interpreta il ruolo di Brangäne , mentre Re Marke nelle prime due recite ha la voce del basso tedesco René Pape.

La scena, firmata da Davide Signorini, offre al pubblico la vista a nudo del grande palcoscenico del Teatro Massimo, disegnato dalle luci di Gianni Bertoli, dove tutti i cambi di scena sono operati a vista. I costumi sono di Nika Campisi, la drammaturgia è di Davide Carnevali, la drammaturgia dell'immagine è di Martin Verdross che è anche assistente alla regia, altro assistente alla regia Giovanni Ciacci. Assistente del direttore musicale è Tohar Gil. A istruire il Coro è il Maestro Salvatore Punturo, mentre il Corpo di ballo è diretto da Jean-Sébastien Colau.

“Ho voluto affrontare quest’opera con una bacchetta molto asciutta, senza sentimentalismo o spiritualismo wagneriano. Si tratta di una lettura estremamente antiretorica, che ho condiviso subito con il regista Daniele Menghini”, ha spiegato il maestro Wellber a Danile Valentino di “Notizie di Spettacolo”.

“Nella sua complessità”, aggiunge Wellber, “ è un’opera “qualsiasi”, un raccolto molto bello e allo stesso tempo molto naturale e umano, con dei valori e dei conflitti. Questo credo che sia il messaggio più importante per il pubblico. Mia figlia alle prove si è divertita come se stesse guardando una Traviata, scordandosi del fatto che fossero passati 50 minuti”.

Wellber a Palermo si era già cimentato con Wagner dirigendo Parsifal come apertura della stagione nel gennaio del 2020 (la regia era del compianto Graham Vick).

“Ora facciamo il Tristan und Isolde, che è forse il pezzo di musica più importante nella storia della musica. È un capolavoro imparagonabile, che nel bene e nel male ha cambiato il mondo”, spiega ancora Wellber. Con questo spettacolo si chiudono i cinque anni di lavoro di Wellber a Palermo come Direttore musicale. Dal  settembre del 2025 l’eclettico direttore d’orchestra israeliano (anche eccellente fisarmonicista, pianista e brillante scrittore, autore di un romanzo pubblicato da Sellerio: Storia vera e non vera di Chaim Birkner) da settembre 2025 andrà a dirigere anche la Staatsoper e la Filarmonica di Amburgo nella Sala da concerto della Elbphilharmonie, famosa per l’architettura e l’acustica.

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