Ho due figli di 9 e 11 anni che faranno la Prima Comunione e la Santa Cresima. Ho raccomandato a tutti i parenti di non regalargli il cellulare. Però, da giorni, ricevo telefonate molto pressanti da una zia (sorella di mio marito) che dice che lei trova fuori luogo la mia prescrizione e che ci terrebbe moltissimo a donare un cellulare, almeno al maggiore. Nel corso dell’ultima telefonata, sono andata davvero su tutte le furie. Le ho detto che se regalerà un cellulare, poi se lo dovrà riportare a casa. Lei, parecchio indispettita, ha ripetuto che ormai ce l’hanno tutti e che basterebbe che noi genitori facessimo i giusti controlli.
Mi ha incolpato di deludere il nipote, a cui in più occasioni aveva promesso questo dono, da lui molto desiderato. ora, alla luce dell’ultima telefonata, penso di aver sistemato per sempre la questione. Però, che fatica! a me rimane l’amaro in bocca. e a volte, avendo tutti contro (zia, figlio e forse pure i nonni), mi domando se valga la pena resistere ad oltranza, come sto facendo io, seguendo le indicazioni che ho letto nel suo libro Vietato ai minori di 14 anni.
YELENIA
Cara Ylenia, grazie per aver condiviso con me e con tutti i lettori di questa rubrica la tua storia. Sono totalmente solidale con la tua posizione e penso che tu abbia fatto molto bene a mettere un confine chiaro e definitivo alla zia che voleva fare un bel dono a tuo figlio, ma che poi non avrebbe dovuto assumersene in prima persona la responsabilità educativa associata alla sua gestione, al suo monitoraggio e al verificarne il rispetto delle regole di utilizzo. Lo scrivo, in modo chiaro ed esplicito di nuovo, dopo averlo fatto già tante volte da queste pagine: se un parente vuole regalare uno smartphone o un dispositivo elettronico che comporta utilizzo autonomo e prolungato da parte del bambino (per esempio tablet o consolle di videogiochi), è fondamentale che prima si consulti con i genitori di quel bambino a tale proposito. Si tratta di strumenti che hanno un enorme impatto sulla vita dei giovanissimi, che obbligano i genitori a introdurre impegnative regole di utilizzo.
Soprattutto si tratta di regali di cui gli adulti responsabili della crescita di un minore potrebbero non condividere l’utilizzo. È come quando, molti anni fa, un parente voleva regalare un motorino a un adolescente. Non era un regalo che poteva essere fatto a cuor leggero, solo sulla spinta del proprio desiderio di vederlo felice. Perché si tratta di oggetti che espongono a un rischio che va conosciuto e valutato in base alla maturità del minore di saperlo gestire. Puoi far leggere, cara Ylenia, anche alla zia il libro Vietato ai minori di 14 anni (De Agostini), così potrebbe capire anche lei perché è meglio aspettare ancora un po’. Infine, puoi tranquillizzarla, dicendole che quando sarà il momento sarà lei a donare l’agognato cellulare ai nipoti.