Da un
Giubileo all’altro: nel 2000 Chiara Lubich, fondatrice del
movimento dei Focolari, aveva ricevuto la cittadinanza onoraria della
Capitale impegnandosi a nome di tutta la comunità a lavorare di più
e meglio per la città di Roma. E nel cuore dell’Anno santo
dedicato alla misericordia da papa Francesco, si svolge a Villa Borghese, presso il Galoppatoio, una manifestazione dal
titolo “Villaggio per la Terra. Vivere insieme la città. Roma in
Mariapoli”, evento promosso da Earth Day Italia e dal movimento dei
Focolari di Roma. Che spiegano di aver voluto allestire «una città
temporanea dentro la città per riscoprire insieme, impegnandosi a
costruire ponti di dialogo, conoscenza reciproca e accoglienza,
quella vocazione alla fraternità universale che la rende Roma unica
al mondo».
Quest'esperienza singolare ha preso il via venerdì 22 aprile, con la
celebrazione della 46a edizione della Giornata mondiale della Terra,
«che quest’anno ha assunto una rilevanza ancora maggiore per la
scelta, da parte del segretario generale delle Nazioni Unite Ban
Ki-moon, del 22 aprile come primo giorno utile per la sottoscrizione
dello storico accordo sul clima di Parigi – Cop21 al quale
hanno parteciperato 175 Stati». Non solo: alla luce
dell’enciclica Laudato si’,
in cui il Pontefice «ha invitato tutti alla cura della Casa comune,
e nella cornice del Giubileo della misericordia, “Il Villaggio
della terra - Roma in Mariapoli”, vuole far riscoprire la specifica
vocazione di Roma alla fraternità universale che la rende città
unica al mondo». Con una modalità particolare: ricreando «un
villaggio temporaneo dentro la città» pronto a coinvolgere e
sollecitare «numerose realtà che operano quotidianamente a vario
titolo sul territorio per rendere la nostra Capitale un posto
migliore in cui abitare, dove ogni cittadino o turista – di ogni
età, ceto sociale o cultura – può sperimentare il proprio
insostituibile contributo alla vita della città».
L’obiettivo
dell’iniziativa è senza dubbio cruciale, spiegano i Focolari,
presenti in 182 Paesi del mondo: «Creare ponti di dialogo tra le
diversità – centro e periferia, giovani e adulti, romani e
cittadini “in transito” –, mostrando tutto il bello che c’è
a Roma perché incontrarsi nella diversità è possibile, e la
solidarietà è un valore universale». E i linguaggi per esprimerlo
sono molti, dalla parola all’espressione artistica: per questo fino
al 25 aprile si susseguiranno workshop, laboratori, seminari, scambio
di buone pratiche, performance artistiche, dibattiti, momenti di
gioco, approfondimenti «o la semplice condivisione del tempo e delle
esperienze per accrescere la conoscenza reciproca e l’accoglienza.
Ogni cittadino o turista, di ogni età, ceto sociale o cultura, può
sperimentare il proprio insostituibile contributo alla vita della
città».
Perché «nell’anno del Giubileo della misericordia, la
Mariapoli a Roma vuole offrire a quanti parteciperanno la possibilità
di condividere una moderna esperienza di Vangelo, nelle sfide
culturali e sociali del nostro tempo».
Fra gli
appuntamenti clou, domenica 24 aprile alle ore 21 il concerto del Gen
verde per le migranti vittime di violenza, dal titolo “On the other
side”; ingresso gratuito per 105 minuti di pop music e 22 brani
cantati in inglese, italiano, spagnolo, portoghese e coreano. «Ogni
brano dello spettacolo è come una zoomata che evidenzia i
particolari di una storia personale o di un intero popolo raccontando
il suo lato inesplorato, la ricchezza insita nella diversità e il
potenziale che racchiude chiunque si trovi “dall’altra parte”»,
spiegano le cantanti del gruppo. Per ulteriori informazioni,
www.villaggioperlaterra.it.