L’anno scorso, in occasione
di una festa di famiglia,
mio fratello mi ha trattato
molto male. In un momento
di rabbia, ha detto, di fronte a tutti,
delle cose di me che mi hanno fatto
stare molto male. Io, per reazione,
ho detto a mio marito di andarcene
subito e ho portato via i nostri
bambini di 6 e 8 anni, che, in un’altra
stanza, stavano giocando con i due
cugini di pari età, figli di mio fratello.
Da allora, non frequento più mio
fratello, che non mi ha mai chiesto
scusa. I miei figli però mi chiedono
perché non possono più vedere
i cugini a cui erano molto affezionati.
Non so cosa rispondere. Cosa devo
dire per fargli capire che finché non
riceverò le sue scuse, non potranno
più incontrarsi con i cugini?
LISA
— Cara Lisa, quel giorno devi avere
sofferto molto. Devi esserti sentita piena
di rabbia e vergogna e la tua reazione
deve avere comunicato a tutti l’impatto
fortissimo che quelle parole sgradevoli
hanno prodotto dentro di te. Ma ora
i tuoi figli ti stanno facendo notare che tu
hai trasformato il comportamento molto
sbagliato di tuo fratello in una montagna
che ostacolerà per sempre la relazione
tra le vostre famiglie. Ovvero, i cinque
minuti in cui tuo fratello ha fatto un
enorme errore, sono diventati un buon
motivo per annullare cose molto più
importanti di quei cinque minuti. Ti invito
a pensare a quanto valga ciò che avete
vissuto e condiviso insieme, l’affetto che
lega le vostre due famiglie. E rifletti su
che valore ha per i tuoi figli il desiderio
di poter rincontrare gli amati cuginetti.
Davvero vale la pena attendere le scuse
che forse tuo fratello non sarà mia capace
di dirti? E se tu rovesciassi la situazione
e pensassi invece a perdonarlo per quelle
sue parole così dolorose? Perdonarlo
non in modo passivo e rancoroso, ma
attivo e consapevole. Ho trovato bellissime
e molto adatte a te queste parole tratte
da La cura del perdono di D. Lumera
(Mondadori Ed.), un libro che parla
del perdono come nuova via alla felicità:
«Perdonare non equivale a subire senza
reagire. Significa invece agire a partire
da una condizione di consapevolezza,
equilibrio e amore. Quando si perdona
davvero, non si è più motivati da collera,
rabbia, frustrazione e ignoranza. Se il
perdono è autentico, le parole e le azioni
esprimeranno solamente determinazione,
chiarezza e comprensione». Leggi questa
frase e poi telefona a tuo fratello. Digli
in modo consapevole e tranquillo come
sei stata male quel giorno e quanto però
desideri che tra di voi torni l’armonia.
Vedrai che le scuse che stai aspettando
arriveranno senza richiederle. Sentirai
una gioia profonda constatando con che
felicità i cuginetti ricominceranno
a giocare insieme, grazie alla tua
capacità di perdonare.